Vorremmo creare un Centro elaborazione dati e fornire supporto alle aziende per attività di invio Uniemens e per tutto quello che serve per il rispetto dell’attività paghe. Vede controindicazioni a ciò?
Il Ministero del Lavoro, in più occasioni (lett. circolare 13649/2007, nota 7857/2010 e circolare 17/2013), ha evidenziato che “le operazioni svolte dal Centro elaborazione dati devono limitarsi ad elaborazioni aventi valenza matematica di tipo meccanico ed esecutivo, quali la mera imputazione dei dati ed il relativo calcolo e stampa degli stessi, operazioni che non devono includere attività di tipo valutativo ed interpretativo.”.
In pratica, i CED possono effettuare esclusivamente attività esecutive e di servizio, quali le mere operazioni di calcolo e stampa dei dati retributivi nonché le attività strumentali ed accessorie.
Specificatamente, l’attività dei CED è disciplinata dall’art. 1, comma 5, della Legge 12/1979, che, per l’appunto, stabilisce che i Centri elaborazione dati devono, in ogni caso, essere assistiti da uno o più soggetti iscritti agli albi previsti dall’art. 1, comma 1, della medesima legge.
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