Riforma IRPEF e IRES: Novità Decreto Legislativo n. 192/2024

Il Consiglio dei Ministri ha approvato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16 dicembre 2024 il Decreto Legislativo n. 192/2024, che introduce una profonda revisione del regime impositivo dei redditi, interessando sia l’IRPEF che l’IRES. Si tratta di un intervento cruciale nell’ambito della Riforma Fiscale prevista dalla Legge n. 111/2023. Il decreto entrerà in vigore il prossimo 31 dicembre 2024, al termine del consueto periodo di “vacatio legis” di 15 giorni.

Leggi il testo.

In questo articolo, esploriamo le principali novità introdotte dal decreto, evidenziando i cambiamenti più significativi e la loro decorrenza.

Novità principali della riforma IRPEF e IRES

• Redditi dei Terreni: Una delle prime modifiche riguarda la tassazione dei redditi derivanti dai terreni, con nuove disposizioni applicabili già a partire dall’anno fiscale 2024. Questa misura mira a ottimizzare e semplificare il trattamento fiscale, offrendo maggiore chiarezza ai contribuenti coinvolti.

• Redditi di Lavoro Dipendente: Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore modifiche rilevanti alla disciplina fiscale dei redditi di lavoro dipendente. Le nuove regole mirano a garantire maggiore equità nel trattamento fiscale per questa categoria di contribuenti, allineandosi agli obiettivi generali della riforma.

• Redditi di Lavoro Autonomo: Una riscrittura totale dell’articolo 54 del TUIR e l’introduzione di nuovi articoli, dal 54-bis al 54-octies, segnano una svolta nella disciplina dei redditi di lavoro autonomo. Tra le innovazioni più importanti troviamo il nuovo articolo 177-bis, che estende il regime di neutralità fiscale alle operazioni di aggregazione e riorganizzazione di studi professionali. Queste modifiche si applicheranno ai redditi prodotti a partire dal periodo d’imposta in corso, salvo alcune eccezioni.

• Plusvalenze delle Aree Edificabili Ricevute in Donazione: Il decreto stabilisce che, per le cessioni di aree edificabili ricevute in donazione a partire dal 31 dicembre 2024, il prezzo di acquisto sia considerato quello sostenuto dal donante. Questa modifica introduce maggiore coerenza nella determinazione delle plusvalenze.

• Redditi d’Impresa e Riserve: Con decorrenze diversificate, il decreto prevede una riduzione del doppio binario tra valori contabili e fiscali. Inoltre, viene introdotta la possibilità di affrancare in modo straordinario i saldi attivi di rivalutazione e le riserve in sospensione d’imposta presenti nei bilanci dei soggetti che producono redditi d’impresa.

• Riporto delle Perdite Fiscali: La disciplina del riporto delle perdite fiscali viene rivista, soprattutto nell’ambito delle operazioni straordinarie. Queste modifiche saranno operative per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, fornendo un quadro più chiaro per la gestione delle perdite fiscali.

• Operazioni Straordinarie: La nuova normativa introduce la disciplina fiscale delle scissioni per scorporo (art. 2506.1 c.c.), già in vigore dal 2023, rafforzando la chiarezza normativa per queste operazioni.

• Conferimenti d’Azienda e Partecipazioni: Per i conferimenti d’azienda e di partecipazioni effettuati a partire dal 31 dicembre 2024, vengono introdotte alcune modifiche significative al regime fiscale, migliorando la neutralità e l’efficienza delle operazioni.

Conclusione

Il Decreto Legislativo n. 192/2024 rappresenta un passo importante verso una riforma fiscale più moderna e funzionale. Sebbene alcune disposizioni entreranno in vigore immediatamente, altre seguiranno una decorrenza differenziata. Le novità descritte sono solo una panoramica generale; ulteriori approfondimenti saranno necessari per comprendere appieno l’impatto delle singole misure.

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Con l’entrata in vigore del decreto il 31 dicembre 2024, aziende, professionisti e contribuenti dovranno adeguarsi rapidamente alle nuove regole per garantire la conformità fiscale e cogliere eventuali benefici previsti dalla riforma.