Quota 103: Posso lavorare dopo la pensione anticipata?
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Quest’anno acquisirò il diritto alla pensione anticipata (cd. Quota 103). Posso comunque lavorare?
La pensione anticipata flessibile, nota come Quota 103, rappresenta un’opportunità per chi ha maturato almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi di accedere alla pensione prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Questa misura, introdotta con l’articolo 14.1 del decreto-legge n. 4/2019 e convertita nella legge n. 26/2019, è stata prorogata anche per il 2025 grazie alla Legge di Bilancio 207/2024.
Posso continuare a lavorare con Quota 103?
Una delle principali limitazioni della pensione anticipata con Quota 103 riguarda il divieto di cumulo tra il trattamento pensionistico e i redditi da lavoro, con alcune eccezioni.
Infatti, dal primo giorno di decorrenza della pensione fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia, non è possibile percepire redditi da lavoro dipendente o autonomo. Tuttavia, esiste un’eccezione:
È consentito svolgere lavoro autonomo occasionale, purché il reddito annuo derivante da questa attività non superi i 5.000 euro lordi.
Cosa significa lavoro autonomo occasionale?
Il lavoro autonomo occasionale si riferisce a prestazioni svolte in modo saltuario e non continuativo, senza vincoli di subordinazione. Alcuni esempi includono:
- Consulenze occasionali;
- Attività artistiche o creative saltuarie;
- Collaborazioni sporadiche con aziende o privati.
Attenzione al limite
Il limite di 5.000 euro lordi annui si riferisce all’insieme di tutte le collaborazioni occasionali effettuate nell’anno 2025, indipendentemente dal numero di committenti. Superare questa soglia potrebbe comportare sanzioni o la sospensione del trattamento pensionistico.
In considerazione di ciò, l’unica attività lavorativa che potrà essere prevista con l’ex dipendente è quella di prestazione autonoma occasionale, nel limite dei 5.000 euro. Ricordo che i 5.000 euro sono il massimale di compenso che potrà essere precipito dal collaboratore per tutte le collaborazioni che lo stesso effettuerà presso i committenti nell’anno 2025.
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