COVID-19: I lavoratori intermittenti possono usufruire della CIG in deroga?
Devo avviare la Cassa integrazione in deroga. Visto che utilizzo molti intermittenti, è possibile inserirli tra i lavoratori che fruiscono della Cassa?
Sì, è previsto l’inserimento degli intermittenti in caso di Cassa integrazione in deroga. Il passaggio è il seguente:
“Tra tali lavoratori rientrano anche i lavoratori intermittenti …, occupati alla data del 23 febbraio 2020. L’accesso dei lavoratori intermittenti al trattamento in deroga è riconosciuto ai sensi della circolare INPS n. 41 del 2006 e nei limiti delle giornate di lavoro effettuate in base alla media dei 12 mesi precedenti.”
Ammessa la Cassa soltanto se “il lavoratore ha risposto alla chiamata prima del verificarsi della causa per cui sono state richieste le integrazioni salariali: essendo iniziato un rapporto di lavoro a tempo determinato, la retribuzione persa in conseguenza della riduzione o sospensione del lavoro può essere integrata.”
Quindi possono rientrare solo le chiamate avvenute prima della Cassa e che non si sono realizzate per la sospensione dell’attività lavorativa. Il numero di chiamate non potrà essere, comunque, superiore alla media delle chiamate effettuate, per quel lavoratore, nei 12 mesi precedente.
Per maggiori informazioni leggi anche:
Covid-19: il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti [E.Massi]
Il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti: il punto sulle nuove disposizioni per datori di lavoro e dipendenti
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347 Commenti
DaveDave
Maggio 14, 17:19Buonasera
sono un lavoratore dello spettacolo e ho ricevuto i 600 euro avendo i requisiti necessari.
Ora un’azienda del settore mi propone un contratto di lavoro intermittente a tempo determinato, e volevo sapere se sottoscrivendo questo contratto, posso ancora usufruire dei 600 di aprile e maggio.
Grazie
Roberto
Maggio 23, 12:08Ritengo di no, secondo le prescrizioni dell’art. 84 del decreto Rilancio
Dave
Maggio 14, 16:48Buongiorno, nel mese di marzo ho ricevuto i 600 euro come lavoratore dello spettacolo avendone i requisiti. Ora un’azienda del settore vuole farmi un contratto intermittente a chiamata. Questo contratto, mi permetterebbe di ricevere ancora i 600 euro come lavoratore dello spettacolo o è considerato lavoro dipendete?
Grazie
DARIO
Maggio 14, 10:47Buongiorno, volevo chiederle se mia moglie come commessa a chiamata a tempo indeterminato (CCNL APPLICATO: PUBBL. ES. RIST. E TURISMO – LIV.4 CAMERIERA CHIAMATA) può richiedere per i mesi di Marzo-Aprile-Maggio (non avendo percepito alcun reddito perché Ristorante CHIUSO), il Bonus previsto per il COVID-19.
Grazie e cordiali saluti.
Roberto
Maggio 23, 12:03Sì, può richiedere l’indennità a marzo secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del Min.Lavoro n. 10/2020 e l’indennità per i mesi di aprile e maggio, secondo quanto previsto dall’art. 84 del decreto Rilancio.
Maria
Maggio 14, 10:47Buongiorno sono una cameriera ai piani di un albergo di Milano l’azienda ha chiesto la cassa integrazione x me ma mi e stata rifiutata x quello che lei ha spiegato bene mi hanno detto di fare la richiesta del bonus da 600 euro io l’ho fatto ma ancora non ho avuto risposta adesso leggo che nel nuovo decreto c’è la possibilità di prendere i bonus x aprile e maggio ma la richiesta viene sempre fatta via email da noi da casa o bisogna rivolgersi al datore di lavoro grazie .Attendo risposta
Roberto
Maggio 23, 12:05Lei può richiedere l’indennità a marzo secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del Min.Lavoro n. 10/2020 e l’indennità per i mesi di aprile e maggio, secondo quanto previsto dall’art. 84 del decreto Rilancio.
lara
Maggio 13, 12:34Sono datore di lavoro di 3 intermittenti. Io ho presentato la domanda di cassa integrazione in deroga Regione Veneto anche per loro , nell’incertezza che dessero questa indennità. Ora sembra che ci sia questa indennità però quindi a loro sarà più conveniente questa scelta. Si parla di 30 giornate lavorative. Le giornate si calcolano anche se hanno fatto solo 2 ore al giorno oppure la giornata è parametrata su 8 ore?
Grazie
Roberto
Maggio 14, 00:23Dalle informazioni in mio possesso, è più conveniente l’indennità “una tantum” prevista. In questo caso, c’è uno spacchettamento, in quanto il Ministero del Lavoro ha emanato il decreto n.10 del 04/05/2020, per il bonus di 600 euro per gli intermittenti per il mese di marzo, mentre il decreto Rilancio (di prossima emanazione) ha previsto il bonus per i mesi di aprile e maggio.
Giorgia
Maggio 12, 19:34Buonasera,ho avuto un contratto a chiamata subordinato dal 14 febbraio al 30 aprile,ho lavorato solo 2 giorni a febbraio prima del blocco,con questo contratto ho diritto a cassa integrazione?
Con la stessa agenzia ho sempre avuto un contratto a chiamata da gennaio 2019 a gennaio 2020
Roberto
Maggio 14, 00:29Verifichi la convenienza del bonus di 600 euro che il Ministero del lavoro eroga ai lavoratori intermittenti con il decreto n. 10 del 4/5/2020.
anna
Maggio 12, 17:04Buongiorno,
sono una ragazza che lavora come cameriera in un ristorante. ho un contratto a chiamata. non sono stata più chiamata dall’ultima settimana di febbraio a causa dell’emergenza e il contratto scade al 30 giugno 2020.
posso richiedere la cassa integrazione in deroga?
Roberto
Maggio 14, 00:30Il Ministero del Lavoro ha emanato il decreto 10 del 4/5/2020 con il quale eroga un bonus di 600 euro per il mese di marzo ai lavoratori intermittenti. provi a verificare il possesso dei requisiti. Inoltre, il decreto Rilancio, di prossima pubblicazione, fornirà il bonus anche per i mesi di aprile e maggio.
Christi
Maggio 12, 15:38Salve, mi è scaduto il contratto a tempo per decorrenza dei 12 mesi di lavoro continuo in una azienda metalmeccanica, te contratto mi é scaduto il 31 marzo 2020, Le chiedo gentilmente se c’è una deroga causa covid 19 per riassumermi in azienda, premetto che avevo un contratto con una agenzia, grazie
Roberto
Maggio 18, 22:43Sì, la riassunzione è fattibile anche se l’azienda si trova in cassa integrazione.
Ai89
Maggio 12, 08:14Buongiorno,
ho un contratto a chiamata da circa un anno e mezzo e ho sempre lavorato una media di 28-35 ore, per una azienda di abbigliamento.
Per alcuni giorni dopo l’inizio dell’emergenza abbiamo continuato a lavorare (alcuni lavori in negozi necessitavano della nostra presenza) e l’azienda ha comunicato che non crede ci spetti la cassa integrazione.
Il mio contratto scade a settembre ma, a quanto pare, per ora stanno facendo lavorare soltanto i contratti a tempo pieno: il mio datore di lavoro può anticipare la scadenza del mio contratto in modo tale da usufruire della NASPI, oppure sono bloccati anche i licenziamenti per i contratti intermittenti?
Grazie mille
Roberto
Maggio 23, 12:05Lei può richiedere l’indennità a marzo secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del Min.Lavoro n. 10/2020 e l’indennità per i mesi di aprile e maggio, secondo quanto previsto dall’art. 84 del decreto Rilancio.
Helena
Maggio 11, 18:31Salve, io lavoro per una cooperativa con contratto di 20 ore/sett a tempo indeterminato. Adesso alcune ore vengono pagate col FIS. Nel frattempo una azienda mi ha proposto una collaborazione occasionale (pagata con una ritenuta d’acconto). Ho letto che non si possono svolgere 2 lavori e prendere la cassa integrazione, ma se si tratta di un lavoro occasionale?Prenderò comunque il FIS o dovrò rinunciare?
Grazie
Roberto
Maggio 14, 00:20Ritengo che nel tetto massimo dei 4.150 euro previsti per i lavoratori autonomi, ci possa essere questa possibilità. Comunque, le consiglio di sentire direttamente l’Inps per l’importo massimo.