COVID-19: I lavoratori intermittenti possono usufruire della CIG in deroga?
Devo avviare la Cassa integrazione in deroga. Visto che utilizzo molti intermittenti, è possibile inserirli tra i lavoratori che fruiscono della Cassa?
Sì, è previsto l’inserimento degli intermittenti in caso di Cassa integrazione in deroga. Il passaggio è il seguente:
“Tra tali lavoratori rientrano anche i lavoratori intermittenti …, occupati alla data del 23 febbraio 2020. L’accesso dei lavoratori intermittenti al trattamento in deroga è riconosciuto ai sensi della circolare INPS n. 41 del 2006 e nei limiti delle giornate di lavoro effettuate in base alla media dei 12 mesi precedenti.”
Ammessa la Cassa soltanto se “il lavoratore ha risposto alla chiamata prima del verificarsi della causa per cui sono state richieste le integrazioni salariali: essendo iniziato un rapporto di lavoro a tempo determinato, la retribuzione persa in conseguenza della riduzione o sospensione del lavoro può essere integrata.”
Quindi possono rientrare solo le chiamate avvenute prima della Cassa e che non si sono realizzate per la sospensione dell’attività lavorativa. Il numero di chiamate non potrà essere, comunque, superiore alla media delle chiamate effettuate, per quel lavoratore, nei 12 mesi precedente.
Per maggiori informazioni leggi anche:
Covid-19: il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti [E.Massi]
Il sostegno al reddito da lavoro dipendente e la sospensione dei licenziamenti: il punto sulle nuove disposizioni per datori di lavoro e dipendenti
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347 Commenti
Tony
Febbraio 21, 22:45Salve, ho preso l’indennità Covid di 600€ “per lavoratore dello spettacolo” di Marzo, Aprile e Maggio poi ho lavorato da Luglio fino a fine Settembre, non come lavoratore dello spettacolo, ma nel settore Turismo, ho preso la Naspi fino a Febbraio e ho ricevuto 3000€ di indennità che va dal 1/3/2020 al 31/8/2020, come mai? ma lo devo restituire in futuro?
Roberto
Febbraio 26, 08:32Effettivamente ciò è anomalo. Provi a chiedere all’INPS.
Anna
Aprile 09, 22:56E’ successo anche a me e altre persone che conosco più o meno nella mia situazione.
Io ho chiesto chiarimenti all’Inps anche tramite patronato e non sono arrivate risposte.
Io, essendo stata lavoratrice intermittente a tempo determinato ( con scadenza 30 maggio 2020) e avendo lavorato per più di 30 giorni tra 2019 e gennaio 2020 ho ricevuto l’indennità (anche se sono ancora a carico della mia famiglia, non bastando un lavoro intermittente per uscire dal reddito famigliare).
In realtà pare che inizialmente la richiesta fosse stata respinta perché si riscontrava che ricevevo la Naspi, cosa che non mi è mai successa. Poi con il riesame è stata accolta.
In quel caso abbiamo pensato che il motivo potesse essere questo: il decreto precedente a Cura Italia prevedeva la cassa integrazione per i lavoratori intermittenti, cosa che poi è stata revocata e cambiata nel bonus, e parrebbe, che essendo già stata registrata la richiesta di cassa integrazione risultasse che ricevevo quella quando non era davvero così. Con il riesame e questa specificazione è appunto stata accolta la richiesta.
Poi non ho più trovato lavoro fino a dicembre 2020, mese in cui per 30 giorni ho avuto un part-time in periodo di prova; lavoro che si è concluso dopo appunto i 30 giorni.
Io continuo a ricevere l’indennità perché le richieste, dopo marzo 2020, vanno in automatico.
La paura è che prima o poi li chiedano indietro per qualche motivo, quando, di fatto, comunque servono.
So solo che devo presentare la 730 al patronato, ma non so perché.
Roberto
Aprile 13, 21:50non credo debba restituire nulla di quello che ha ricevuto, in quanto, ad oggi, non ha attivo alcun rapporti di lavoro.
Francesco
Maggio 17, 20:44Sono un letturista del acqua e gas ed ho un contratto ccnl multiutility subordinato…nel 2020 abbiamo lavorato per meta mese di marzo x poi nn rinnovarci sempre nel fine mese di marzo il contratto a tutti causa covid..e ci rihanno assunti a maggio 2020..RIENTRO nl bonus covid..la ringrazio
b.fl
Gennaio 21, 15:29Salve, sono un lavoratore assunto con contratto intermittente in un bar dal 2019. Posso richiedere il bonus dei 1000 euro contando tutte le giornate lavorative svolte anche nel 2020?
Roberto
Gennaio 24, 17:35Per il bonus occorre aver effettuato almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.
Parry
Aprile 07, 00:38Sono in cassa integrazione da marzo dell’anno scorso ho ricevuto solamente €984 come mai non ricevo più altri soldi a novembre ho ricevuto i 984 poi più niente.
Roberto
Aprile 07, 18:09Deve verificare se il datore di lavoro l’ha inserita nel modello che mensilmente deve inviare all’INPS per identificare i lavoratori che, per quel mese, dovranno ricevere la cassa integrazione. Solleciti il suo datore di lavoro e il consulente che fa le buste paga. Provi a sentire anche un sindacato.
Angela
Maggio 02, 22:49Salve , lavoro in un ristorante come camariera con contratto intermittente però fino a marzo 2021 ho solo 25 giorni lavorativi ,e ho anche un altro contratto occasionale con 13 giorni lavorativi . Vorrei sapere se ho diritto al bonus di lavoratori intermittenti se i giorni lavorativi dei due contratti si possono accumulare per fare i 30 gironi necessari . Grazie
Roberto
Maggio 03, 21:35Purtroppo le due attività non si possono cumulare ed il limite minimo di 30 giornate va verificato soltanto considerando le “chiamate”.
SP
Dicembre 29, 17:33Salve, sono un lavoratore a tempo indeterminato par time del settore dello spettacolo,nonostante la mia azienda mi abbia messo in cassa integrazione,posso accedere ai bonus previsti dal Dl 137-157 o vi e’ l’incompatibilità? Grazie
Roberto
Dicembre 30, 21:54La fruizione della cassa integrazione preclude la richiesta di bonus.
Lili
Luglio 07, 17:43Buonasera, io avevo un contratto a chiamata terminato il 29 ottobre 2020, avevo fatto la domanda per indennità a fine giugno 2020, ho firmato un altro contratto indeterminato a 30 ore settimanali il 30 ottobre 2020, fino ad oggi l’inps mi ha sempre continuato a erogare le indennità di 1000€, 2400€, 1600€, ecc.. Tutto questo è normale o si sono sbagliati?
Martina
Dicembre 19, 18:30Buonasera sig. Roberto, vorrei chiedere informazioni per quanto riguarda la mia posizione lavorativa e tutte le giornate perse causa Covid, ho un contratto a chiamata a tempo indeterminato da anni e lavoro come cameriera il sabato sera e la domenica a mezzogiorno, durante il lookdown di marzo ho percepito cassa integrazione per i mesi di marzo, aprile e maggio, poi il ristorante ha riaperto e ho ripreso il mio posto. Il problema è nato a fine ottobre quando hanno chiuso in prima battuta i ristoranti alla sera e ho perso il turno del sabato, poi passando in zona arancione dal 15 novembre ho perso anche il turno della domenica, tornando in zona gialla sono riuscita a lavorare il 6, il 13 e il 20 dicembre, con le nuove regole e conseguente nuovo lookdown se tutto va bene tornerò a lavorare il 10 gennaio, la mia domanda è, come mai il mio datore di lavoro ed anche i sindacati mi hanno detto che non si è potuta riattivare la cassa integrazione per sopperire a tutte le giornate perse? in questo ultimo ristoro c’è qualche domanda o richiesta che io possa fare per avere anche io un aiuto o la mia categoria è stata dimenticata? Grazie in anticipo per la sua risposta. Saluti
Roberto
Dicembre 21, 09:09Dovrebbe verificare ciò che è riportato nella circolare INPS n. 137 del 26 novembre 2020 e nel messaggio 4589/2020.
Manuela
Dicembre 27, 23:12Salve vorrei farle una domanda sull’indennità covid per lavoratori intermittenti.
Lavoro da un anno e mezzo in un ristorante con contratto a chiamata.
Con il primo lockdown siamo stati inseriti tutti (dipendenti intermittenti e full time) nelle liste per le richieste di cassaintegrazione perché essendo già cominciato il mese alla prima chiusura anche per gli intermittenti erano già stati comunicati i giorni di chiamata per marzo quindi a detta della consulente del lavoro l’INPS avrebbe potuto calcolare l’importo della CIG da erogare. Arrivati ad aprile però non sono stati comunicati altri giorni (siamo rimasti chiusi fino a giugno) quindi non ho ricevuto piú nulla come CIG. A giugno ho provato a fare richiesta per il bonus 600 euro di aprile e maggio per lavoratori intermittenti e la domanda è stata respinta perché apparentemente avevo già usufruito di uno degli indennizzi previsti (presumo intendessero i 200€ di CIG di marzo) . Fatta presente la cosa alla consulente del lavoro, questa ha provato a contattare l’INPS è le è stato risposto che la nostra situazione non era prevista e non sapevano come agire ma le hanno consigliato di inviare una richiesta di riesame con tutti i dati relativi ai lavoratori intermittenti. Da agosto non abbiamo più ricevuto nessuna risposta. Ora ho provato nuovamente ad inoltrare la domanda per l’indennità onnicomprensiva, così per scrupolo ed ovviamente è stata nuovamente respinta con la stessa motivazione. Immagino che ormai siano passati i termini per richiedere ancora una revisione o per poter ottenere qualcosa dall’INPS ma vorrei capire se davvero i 200€ che ho ricevuto per il mese di marzo sono l’unica ragione per cui non ho potuto accedere ad alcun ristoro.
La consulente del lavoro avrebbe dovuto comunicare qualcosa per revocare le CIG dei lavoratori intermittenti oltre che limitarsi a non comunicare altre chiamate?
Grazie.
Roberto
Dicembre 29, 22:05La sua è una posizione border line. Sicuramente la revoca della CIG avrebbe facilità l’indennità omnicomprensiva.
Federico
Dicembre 11, 22:37Salve, vorrei gentilmente un suo parere riguardo la richiesta che ho inviato per avere l’indennità di 1000 euro del decreto Ristori. Ho fatto richiesta per i lavoratori stagionali non appartenenti al settore turismo. L’ultimo mio contratto è stato un part-time di 24 ore settimanali a tempo determinato presso un supermercato dal 5 agosto al 30, quindi i giorni lavorativi sono 26. Nell’estratto conto dell’INPS risultano però 5 settimane, probabilmente per i molti straordinari fatti. Secondo lei la domanda verrà accolta considerando le 5 settimane o respinta considerando i 26 giorni? Grazie
Cordiali saluti
Roberto
Dicembre 17, 21:31La circolare INPS (137/2020) parla di svolgimento della prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nell’arco temporale doi riferimento.
Nora
Dicembre 04, 22:24Salve. Ho ricevuto la prima Indennità Covid come lavoratrice dello spettacolo ma non sono state riconosciute altre due successive in quanto l’Inps ha dichiarato lavoro dipendente, quando avevo firmato un contratto intermittente a tempo determinato (altro settore). Nonostante siano stati dichiarati dall’agenzia in questione i soli giorni ( 5 ) di lavoro, l’Inps non accetta i vari ricorsi che ho fatto telematicamente ed inoltre non ha corretto automaticamente la qualifica purtroppo inserita errata dell’Indennità Ommicomprensiva di Novembre e non è disposta a riesaminarla telematicamente. Avrebbe delle soluzioni in merito?
Roberto
Dicembre 09, 21:55Purtroppo no. Mi meraviglio che non voglia riesaminare la pratica.
Philippe
Dicembre 03, 12:29Buongiorno, vorrei farle una domanda sulla cassa integrazione.
Io lavoro in un pub con un contratto a chiamata, e lavorando da anni a marzo i 30 giorni li avevo ampiamente superati. Sono rimasto a casa dal 10 marzo a giugno, quando abbiamo riaperto. Tuttavia ho ricevuto la cassa integrazione solo per il mese di marzo, e per i mesi successivi più nulla. Però ho avuto notizia di altri dipendenti a chiamata che pur avendo lavorato meno di me hanno continuato a percepire la cig fino a ottobre. E’ normale? E’ una prerogativa dei contratti a chiamata? O si tratta di un mancata richiesta di cig da parte del datore di lavoro, quando invece ne avevo diritto?
La ringrazio
Jasmin
Dicembre 09, 11:12Buongiorno, mio suocero al rientro dal Marocco deve osservare la quarantena fiduciaria di 14 giorni. Lui ha un contratto di lavoro a chiamata come autista di pullman. Questo periodo come viene retribuito, se retribuito. Grazie
Roberto
Dicembre 09, 21:53Purtroppo non verrà retribuito dal datore di lavoro.
Roberto
Dicembre 09, 21:56Deve verificare dal datore di lavoro se Lei è stato inserito nei modelli dei lavoratori posti in CIG.
Valentina
Novembre 19, 17:38Buonasera, vorrei il suo parere sulla mia situazione relativa alla richiesta bonus COVID 600€.
Avevo un contratto di lavoro a tempo determinato presso un ristorante (settore turismo) da settembre 2019 al 31 gennaio 2020 che poi non è stato rinnovato causa pandemia. Durante il lockdown feci richiesta del bonus in autonomia che fu respinta per la mancanza di stagionalità nel mio contratto. Feci una successiva domanda per le attività intermittenti da me svolte in qualità di hostess, retribuite con ritenuta d’acconto, dimostrando più di 30 giornate di lavoro allegando Certificazione Unica e relativi contratti sul portale INPS. Anche questa respinta con la seguente motivazione: “. Dai dati attualmente in possesso dell’Istituto, lei non risulta avere almeno 30 gg retribuiti riferiti ad uno o più rapporti di lavoro di tipo intermittente tra il 1^ gennaio 2019 ed il 31 gennaio 2020.” Da poco ho fatto ulteriore domanda del bonus per i dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e spero fortemente che non venga respinta anche questa volta perché non ho più entrate economiche da dicembre 2019. La mia preoccupazione riguarda 3 serate di lavoro da me svolte con contratto a chiamata intermittente a tempo determinato (termine il 30/08/2020) dei pubblici esercizi presso un bar a far data dal 9/07/2020. Che per altro ancora non mi sono state retribuite. La busta paga per le 3 serate dovrebbe avere importo di circa €200. Secondo lei riceverò il bonus questa volta o verrà nuovamente respinta la mia domanda che al momento è ancora in attesa di esito? Cosa posso fare per ricevere un qualche tipo di sostegno ora che continuò ad essere senza lavoro?
Ringraziando per la gentile attenzione, porgo cordiali saluti.
Valentina
Roberto
Novembre 22, 17:56Ritengo che la seconda domanda sia stata respinta in quanto le giornate non erano da considerare di lavoro intermittente ma di lavoro autonomo occasionale. Questa è richiesta che dovrà predisporre.
Morisco
Novembre 11, 20:26Buonasera,
da pochi mesi mi è scaduto il contratto di lavoro a tempo determinato e con orario part time ho ottenuto tramite Bando Lavoras
( nome che la Regione Sardegna da ai bandi atti a promuove e agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone iscritte nelle liste di disoccupazione). Vorrei gentilmente sapere, vista la particolare natura del bando e del contratto, se per Legge c’è la possibilità di non perdere l’anzianità pregressa acquisita , essendo quest’ultima uno dei criteri utilizzati ai fine dei punteggi atti a stilare le graduatorie nei concorsi.
Nel ringraziarla anticipatamente porgo cordiali saluti.
Roberto
Novembre 14, 17:56Dipende dal numero di mesi previsti nel contratto a termine. Deve chiedere al Centro per l’impiego l’eventuale conservazione dell’anzianità pregressa.
Mamiro
Novembre 10, 14:03Dott: Camera la mia domanda e’ la seguente:
sono un cameriere con contratto ancora attivo(indeterminato) ,da mesi sono in cassa integrazione e lavoro solo il fine settimana.Potrei inoltrare la domanda per Indennità Covid-19 onnicomprensiva ?
il fatto e’che io non vedo la mia categoria e contattando l’INPS non mi hanno saputo dire nulla a riguardo.
Nell’ attesa di una sua risposta le auguro una buona giornata
Roberto
Novembre 14, 17:57Non è possibile in quanto Lei fruisce della CIG.
Mamiro
Novembre 17, 14:12La ringrazio per la disponibilita’.