Premio di risultato in welfare: libera scelta del lavoratore
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
All’interno dell’accordo sindacale per il PdR, posso obbligare i lavoratori a trasformare il premio in welfare?
L’eventuale erogazione in welfare, del premio di risultato, deve essere decisa unicamente dal lavoratore, successivamente alla comunicazione del valore del premio da corrispondere, e non può essere previsto un importo fisso in welfare, imposto dall’accordo. Ciò è quanto disposto dal legislatore con l’art. 1, co. 184 e ss., della L. 208/2015. Questo significa che, dopo aver ricevuto la comunicazione del valore del premio da corrispondere, spetta al singolo dipendente decidere se trasformare, in tutto o in parte, tale importo in servizi di welfare aziendale. La normativa dimostra chiaramente quanto sia fondamentale che il lavoratore decida liberamente come utilizzare il premio di risultato.
Implicazioni per le aziende
Per le aziende, ciò implica che devono fornire ai dipendenti tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione informata riguardo l’opzione di convertire il premio in welfare. Questo può includere dettagli sui vantaggi fiscali e sui benefici personali che i servizi di welfare possono offrire.
Benefici del welfare aziendale
Il welfare aziendale offre una gamma di vantaggi che possono migliorare il benessere dei dipendenti, come l’assistenza sanitaria, l’istruzione e i servizi per il tempo libero. Tuttavia, la decisione di usufruire di tali servizi deve sempre rispettare la volontà del lavoratore, garantendo così che le sue esigenze e preferenze siano pienamente considerate.
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