Posso erogare buoni pasto ai miei lavoratori e in che limiti?
Roberto Camera risponde al quesito di un utente
Posso erogare buoni pasto ai miei lavoratori e in che limiti? Che modalità per attivarli ed erogarli?
I buoni pasto, essendo considerati “servizi sostitutivi di mensa”, hanno i seguenti limiti giornalieri: 4 euro, se cartacei, e 8 euro se elettronici. Superate queste soglie, i valori eccedenti saranno considerati reddito da lavoro dipendente. Per poter essere esenti da contribuzione previdenziale e da tassazione, devono essere erogati a tutti i dipendenti o a categorie omogenee di essi. È il caso di predisporre un regolamento aziendale che ne evidenzia l’erogazione, a chi e di che importo.
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2 Commenti
Silvia Zavarise
Aprile 09, 12:53Buongiorno, ho un dubbio sul limite di orario per l’erogazione del buono pasto. Quando il CCNL non prevede nulla a riguardo è possibile erogare il ticket anche nel caso in cui il lavoratore non abbia maturato il diritto alla pausa pranzo e quindi non abbia svolto le 6 ore di lavoro giornaliere? Il dubbio mi sorge leggendo la risoluzione 118/2006 AE nel punto in cui si dice:
“Ne consegue che, anche i lavoratori subordinati a tempo parziale, la cui
articolazione dell’orario di lavoro non preveda il diritto alla pausa per il
pranzo, ove fruiscano di buoni pasto, sono ammessi a beneficiare della
previsione agevolativa di cui all’art. 51, comma 2, lett. c), del Tuir.”
Grazie per la disponibilità.
Roberto Camera
Ottobre 30, 16:08Le confermo che l’erogazione dei buoni pasto non dipende dal numero delle ore di lavoro giornaliere.