Massimale buoni: considerazioni sulle erogazioni al lavoratore
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Per il raggiungimento del massimale in buoni spesa e benzina, devo verificare solo quelli che fornisco io come datore di lavoro?
In qualità di datore di lavoro, è fondamentale comprendere che la verifica delle erogazioni non si limita ai soli buoni forniti dall’azienda.
Verifica delle erogazioni
Per determinare se un lavoratore ha raggiunto il massimale in buoni spesa e benzina, è necessario considerare tutte le erogazioni ricevute nel corso del periodo di imposta. Questo include anche i buoni forniti da altri datori di lavoro, qualora il lavoratore svolga attività part-time presso più aziende. Ad esempio, se un dipendente ha rapporti di lavoro con diverse aziende, potrebbe ricevere buoni da ognuna di esse.
Esempi di erogazioni multiple
- Molteplici datori di lavoro: Se un lavoratore è impiegato part-time presso più aziende, potrebbe ricevere buoni spesa e benzina da ciascuno dei suoi datori di lavoro. In questo caso, tutte le erogazioni devono essere sommate per verificare il superamento del massimale.
- Cambi di lavoro durante l’anno: Se un lavoratore è stato assunto a metà anno e ha cambiato datore di lavoro, le erogazioni ricevute dal precedente datore devono essere considerate insieme a quelle ricevute dal nuovo datore di lavoro.
Dalla sommatoria di queste erogazioni, si potrà valutare il superamento della soglia massima che ricordo essere, per l’anno 2024, di mille euro ovvero duemila euro qualora il lavoratore/trice abbia almeno un figlio a carico.
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