Le aziende alla ricerca di specialisti: la top ten dei lavoratori introvabili
La Camera di commercio ha stilato una top ten dei profili al centro del mismatch tra domanda e offerta di lavoro
La pandemia ha cambiato le esigenze e le dinamiche del mondo del lavoro, facendo emergere nuove necessità che oggi si fatica a soddisfare. Le figure specializzate e trasversali più ricercate sono protagoniste di un mismatch tra domanda e offerta che interessa in maniera pressoché omogenea tutto il nostro Paese. Ma quali sono questi “lavoratori introvabili”?
La Camera di Commercio di Firenze ha stilato una top ten dei profili “scomparsi”, che riguardano specialmente il settore del digitale e l’economia verde. La situazione fotografata è la seguente: le aziende sono tornate ad assumere, prevedendo una soglia di assunzioni che supera anche quella pre-pandemica del 2019, ma è la forza lavoro a mancare.
La top ten dei lavoratori introvabili
In cima alla classifica dei profili scomparsi ci sono i tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione. La difficoltà di reperimento è molto alta e per circa due posti vacanti su tre non si trovano candidati con le competenze richieste. Seguono gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche; informatici e ingegneri; operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici. È diventato arduo per le aziende trovare anche operai specializzati per le industrie tessili e del sistema moda, del settore metalmeccanico ed elettromeccanico. Molto richiesti sono anche gli addetti alle pulizie.
Il mismatch nel turismo
Come abbiamo già spiegato in un altro approfondimento, anche il turismo, alle porte della stagione estiva, è in forte affanno. Nonostante si prevedano un boom di prenotazioni e un afflusso turistico dei tempi d’oro, mancano i lavoratori. È sempre più difficile trovare le figure di camerieri, lavapiatti, receptionist, aiuto cuochi e barman.
Le cause
Ma come mai è così complicato reperire queste risorse? Secondo il report dell’ufficio studi della Camera di commercio, i motivi sono da ricercare in fattori che si sono intensificati durante la pandemia. Le aziende, infatti, richiedono sempre più competenze trasversali, digitali e green, che spesso i candidati non possiedono. In più, dopo la pandemia, le donne fanno più fatica a rientrare nel mercato del lavoro e la disponibilità di manodopera straniera (impiegata molto sia nel turismo che nell’edilizia) è diminuita.
Le figure ricercate da Generazione Vincente S.p.A.
Anche Generazione Vincente S.p.A. sta assumendo nei settori menzionati. Ecco alcune delle posizioni aperte per cui è possibile candidarsi:
- Assistente alla clientela e al servizio transfer – Napoli
- Cuoco Capo di Partita – Jesolo
- Sistemista – Cagliari
- Operai/e edili – Torino Sud
- Ingegnere addetto/a alla Supply Chain – Venezia
- Addetto/a alle pulizie – Imola
- Camerieri ai piani – Milano e Roma
Per tutte le altre offerte di lavoro consulta il nostro sito.
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