Lavoro “green”: cos’è e quali sono i profili più richiesti dal mercato
In Italia cresce la necessità di reperire professionisti specializzati nella gestione ecosostenibile delle risorse
I modelli di business si stanno evolvendo, stimolando le imprese a ripensare i propri processi e strategie in chiave sempre più sostenibile. Questo approccio innovativo ha prodotto la formazione di nuovi posti di lavoro. I cosiddetti lavori “green”, una vera e propria nuova frontiera professionale. Secondo il rapporto GreenItaly della Fondazione Symbola e di Unioncamere, ben 3,1 milioni di italiani lavorano in ambito green e 432mila imprese hanno investito sulla Green Economy negli ultimi 5 anni.
Cos’è il lavoro green?
Letteralmente, lavoro green significa lavoro verde, ossia basato sulla riduzione dell’impatto ambientale in favore di uno sviluppo sostenibile, proprio come la Green Economy. L’Unep, United Nations Environment Programme, definisce i lavori green come “occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”. Si tratta di un ambito in notevole sviluppo, che cresce parallelamente a una nuova consapevolezza ambientale, che attribuisce alla natura un ruolo sempre più essenziale e da tutelare. I lavori green hanno a che fare con le energie rinnovabili, le produzioni ad impatto zero, i materiali biocompatibili. Tutte con un unico comune denominatore imprescindibile: il rispetto dell’ambiente. Un settore in espansione, che offre molte opportunità lavorative. Opportunità che attualmente però si traducono in vacancy, visto che, secondo un rapporto di Confartigianato Sardegna, in Italia il 33% delle proposte di lavoro “green” non è coperto.
Le cause del mismatch
Secondo il dossier, le difficoltà di reperimento dei profili green ha motivazioni ben precise: numero ridotto di candidati (26%); inadeguatezza formativa (11%); altri motivi non precisati (2%). Ecco perché le imprese di energia, gas, acqua e ambiente affannano nel coprire le vacancy, impiegando mediamente almeno tre mesi prima di riuscire a reperire la risorsa giusta. Secondo l’Organizzazione Internazionale del lavoro, in vista degli obiettivi europei sul clima, entro il 2030 i posti di lavoro aumenteranno notevolmente (circa 24 milioni) con centinaia di migliaia di persone che saranno occupate nel settore dell’ecosostenibilità. Ecco perché quello “green” può diventare, specialmente per i giovani, un settore a cui puntare per inserirsi nel mondo del lavoro.
I lavori Green più richiesti
Ma quali sono i lavori Green più richiesti in Italia? Vediamone qualcuno nel dettaglio.
– Ingegnere ambientale
Si tratta di una figura professionale che si occupa di controllare gli effetti nocivi delle attività umane, progettando soluzioni e concretizzandole per contrastare problematiche ambientali diverse. È un profilo richiesto specialmente dalle società di rifiuti e di smaltimento, dalle imprese di costruzione, dalle società di ingegneria e dai servizi pubblici essenziali.
– Programmatore agricolo della filiera corta
Questa figura professionale deve operare nel rispetto dell’ambiente e degli impatti energetici, si occupa di pianificare e programmare i processi produttivi secondo le esigenze della domanda locale, delle tradizioni culturali e gastronomiche e della stagionalità dei prodotti. È suo compito anche individuare mercati locali, reti di acquisto, integrare le varie fasi che vanno dalla produzione alla commercializzazione.
– Bioinformatico
Il bioinformatico gestisce ed elabora dati e processi biologici con il supporto dell’informatica. Viene generalmente impiegato presso industrie farmaceutiche e chimiche, aziende che sviluppano software e banche dati a scopo scientifico, dipartimenti di ricerca e sviluppo.
– Cuoco sostenibile
Il cuoco sostenibile è una figura specializzata in ambito green e il suo ruolo prevede una particolare attenzione al tipo di prodotti che utilizza privilegiando produzioni biologiche e a chilometro zero. È chiamato inoltre a ridurre al massimo gli sprechi e puntare sul riciclo.
– Meccatronico green
Meccanici ed elettrauti entro il 2023 devono diventare meccatronici, ossia professionisti certificati chiamati a integrare le conoscenze tradizionali con l’elettronica e l’informatica. L’obiettivo? Progettare per le vetture del futuro motori sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Come trovare lavoro nel settore Green?
Il settore Green, come detto, è in continua espansione e la necessità di reperire professionisti specializzati nella gestione ecosostenibile delle risorse sarà sempre più elevata. Per essere sempre aggiornato sulle nuove opportunità consulta il nostro sito e scopri tutte le offerte di lavoro.
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