Un dipendente in azienda può avere, per una seconda attività da svolgere, anche un contratto co.co.co.?
Ritengo che sia un rischio avviare un ulteriore contratto di lavoro con un soggetto che è già vostro dipendente. I due rapporti si potrebbero talmente fondere che si potrebbero avere problemi relativamente, ad esempio, ai limiti previsti dalla normativa in materia di orario di lavoro e di riposi.
Per maggiori informazioni dal sito Inps riportiamo la descrizione del Contratto Co.co.co.
“COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI
I collaboratori coordinati e continuativi (c.d. co-co-co) sono anche detti lavoratori parasubordinati, perché rappresentano una categoria intermedia fra il lavoro autonomo ed il lavoro dipendente.
Essi lavorano infatti in piena autonomia operativa, escluso ogni vincolo di subordinazione, ma nel quadro di un rapporto unitario e continuativo con il committente del lavoro. Sono pertanto funzionalmente inseriti nell’organizzazione aziendale e possono operare all’interno del ciclo produttivo del committente, al quale viene riconosciuto un potere di coordinamento dell’attività del lavoratore con le esigenze dell’organizzazione aziendale”.
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39 Commenti
Dile
Maggio 26, 11:15Buonasera,
volevo chiedere se, avendo già un lavoro a tempo indeterminato da 40h settimanali, posso implementare con un lavoro co.co.co, attualmente sono tecnico radiolo e vorrei fare un contratto di Co Co Co con un’attività che non riguarda il campi medico. Bisogna dichiararlo solo se si superano i 5.000 euro? Non sono in cassa integrazione, ma ho bisogno di aumentare un po’ il mio reddito per delle spese extra che devo affrontare.
Ringrazio anticipatamente sperando in una risposta.
Roberto
Maggio 26, 21:23Il rapporto da co.co.co. non fa cumulo con l’orario di lavoro ai fini del superamento del massimale consentito. Quindi ritengo che sia possibile.