Un dipendente in azienda può avere, per una seconda attività da svolgere, anche un contratto co.co.co.?

Un dipendente in azienda può avere, per una seconda attività da svolgere, anche un contratto co.co.co.?

Ritengo che sia un rischio avviare un ulteriore contratto di lavoro con un soggetto che è già vostro dipendente.  I due rapporti si potrebbero talmente fondere che si potrebbero avere problemi relativamente, ad esempio, ai limiti previsti dalla normativa in materia di orario di lavoro e di riposi.

Per maggiori informazioni dal sito Inps riportiamo la descrizione del Contratto Co.co.co.

“COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI

I collaboratori coordinati e continuativi (c.d. co-co-co) sono anche detti lavoratori parasubordinati, perché rappresentano una categoria intermedia fra il lavoro autonomo ed il lavoro dipendente.

Essi lavorano infatti in piena autonomia operativa, escluso ogni vincolo di subordinazione, ma nel quadro di un rapporto unitario e continuativo con il committente del lavoro. Sono pertanto funzionalmente inseriti nell’organizzazione aziendale e possono operare all’interno del ciclo produttivo del committente, al quale viene riconosciuto un potere di coordinamento dell’attività del lavoratore con le esigenze dell’organizzazione aziendale”.

 

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Roberto Camera
Roberto Camera 567 posts

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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39 Commenti

  1. gisue
    Maggio 18, 11:47

    Buongiorno, ho un contratto a 16 ore all’asp come co co co , posso instaurare un rapporto a tempo indeterminato e a tempo pieno come dipendente impiegato?

    • Roberto
      Maggio 19, 21:37

      E’ anomalo un contratto di co.co.co. con l’indicazione di un orario. Detto ciò, non ci sono preclusioni per avviare anche un rapporto a tempo indeterminato. Valuti la “convivenza” degli orari tra le due attività.

  2. SARA
    Aprile 26, 15:59

    Buongiorno,
    una società che organizza corsi professionali per estetiste e parrucchiere intende aprire un centro estetico con la stessa società. Il centro estetico sarebbe un’ attività secondaria. Chiediamo se una ragazza con la quale è in piedi un co.co.co. per l’attività dei corsi professionali può essere assunta, dalla stessa società, a tempo determinato come estetista nel centro estetico.

    • Roberto
      Aprile 27, 08:12

      Ritengo che non sia il caso di cumulare, sullo stesso soggetto, due rapporti di lavoro diametralmente opposti (dipendente e autonomo). Ciò potrebbe comportare una commistione tra le due prestazioni che non evidenzierebbe, all’interno della stessa giornata di lavoro, la fine del rapporto subordinato e l’inizio del rapporto di lavoro autonomo, lasciando, così, un dubbio sulla genuinità del rapporto di collaborazione.

  3. S74
    Aprile 12, 12:36

    Buongiorno.

    Ripropongo una domanda a cui non ho avuto rispsota: Un percettore di dis-coll perde il beneficio se intraprende una nuova prestazione occasionale con guadagno annuo inferiore a €5000?

    • Roberto
      Aprile 13, 18:26

      L’INPS, nella circolare n.115/17, ha preso in esame le ipotesi di rioccupazione del soggetto che percepisce la DIS-COLL. In particolare, il reddito da lavoro autonomo percepito entro i 4.800 euro non fa perdere la fruizione dell’indennità ma la riduce.

  4. Videlia
    Aprile 07, 12:59

    Buongiorno,
    sono dipendente di una aziende a tempo pieno e indeterminato. Mi è stato chiesto da terzi di effettuare un tipo di lavoro come traduttrice (il che non influsce con ciò che svolgo attualmente). Dato che non ho partita iva potrei chiedere un contratto co.co.co con questa azienda o non è possibile dato che sono regolarmente assunta presso un’altra azienda?

    • Roberto
      Aprile 07, 15:25

      Escluso il problema della concorrenza, nessun problema a stipulare un contratto di co.co.co. Se l’attività di traduzione dovesse essere di pochi giorni, le potrei consigliare il lavoro autonomo occasionale.

  5. Rita
    Marzo 24, 13:01

    Salve, lavoro in modalita smart wirking x un call center con un contratto co.co.co.
    Nel contempo sono nelle graduatorie scolastiche come “bidella” dove di tanto in tanto mi convocano per supplenze di una settimana(36ore) oppure tipo adesso mi hanno contattata x solo 18 ore, mi chiedevo se per legge si può fare o se c’è incompatibilità!?

    • Roberto
      Marzo 28, 22:23

      Ritengo che non vi sia una incompatibilità, anche perchè nel contratto di co.co.co. Lei non sta svolgendo un lavoro subordinato.

  6. Debora
    Marzo 22, 18:57

    Buongiorno, attualmente faccio 40 ore settimanali, ho un contratto part-time 20 ore a tempo indeterminato e un secondo lavoro co.co.co sempre a 20 ore.
    Ora ho la possibilità di fare qualche ore di straordinario presso l’azienda con contratto indeterminato, volevo sapere se c’è un limite ore mensili che si posso fare. Non vorrei rischiare di fare troppe ore e ritrovarmi solo tante trattenute.
    grazie

    • Roberto
      Marzo 28, 22:22

      Il contratto di collaborazione (co.co.co.) non dovrebbe prevedere un numero di ore settimanali, altrimenti potrebbe essere ravvisata una etero-organizzazione da parte del committente. Detto questo, il massimale di ore di lavoro supplementare è previsto dal Ccnl applicato dall’azienda con la quale ha un contratto a tempo indeterminato.

  7. Ele
    Marzo 03, 22:36

    Salve, lavoro in aeroporto presso società di handling con contratto monteore 130 mensili.
    Tre anni fa all atto dell assunzione ho specificato che avevo già un contratto di collaborazione con altra società aeroportuale per la supervisione dei alcuni voli e per L assistenza di alcuni passeggeri. Essendo questo lavoro saltuario, necessita di organizzazione. L azienda che mi da il contratto monteore, deve agevolarmi nei turni per permettermi il contratto di collaborazione?

    • Roberto
      Marzo 04, 13:12

      Non esiste una norma di legge che evidenzia questa agevolazione, in quanto, da parte del suo datore di lavoro ciò potrebbe confliggere con l’organizzazione che si è data.

  8. S74
    Febbraio 25, 11:46

    Un percettore di dis-coll perde il beneficio se intraprende una nuova prestazione occasionale con guadagno annuo inferiore a €5000?

  9. Roberto
    Febbraio 25, 10:53

    Mi sembra anomalo un amministratore di società con un contratto di lavoro subordinato. Detto ciò, presso l’azienda B potrebbe instaurare un rapporto da dipendente o da collaboratore, dipendentemente dalle modalità di gestione della prestazione lavorativa.

  10. D.Rum
    Febbraio 24, 15:35

    Buonasera , volevo chiederle avendo un contratto indeterminato a 6 ore come amministratore presso un l’azienda A
    E lavorando per un altra azienda B da remoto
    che si occupa di altro
    Come potrei farmi pagare?
    Un Co.Co.Co sarebbe l ideale?
    Grazie

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