Infarto in trasferta lavorativa: È infortunio o malattia?

Roberto Camera risponde alle domande degli utenti

Infarto in trasferta lavorativa: È infortunio o malattia?

Un dipendente in trasferta in Germania ha avuto un infarto, dobbiamo aprire l’infortunio sulla documentazione dell’ospedale tedesco?

La risposta è no. L’infarto, infatti, non rientra nella categoria degli infortuni sul lavoro, ma viene considerato una malattia. Questo significa che l’evento va gestito secondo le procedure previste per le malattie, non per gli infortuni.

Come procedere in caso di infarto in trasferta

Se il dipendente si trova in Germania (o in un altro Paese) e viene colpito da un infarto, la documentazione medica rilasciata dall’ospedale locale sarà fondamentale per avviare la comunicazione con l’INPS, come previsto dalle normative italiane. Sarà il datore di lavoro a dover notificare l’evento all’istituto previdenziale, affinché la malattia venga formalmente riconosciuta e il dipendente possa accedere alle tutele previste.

Differenza tra infortunio e malattia

Un infortunio sul lavoro è causato da un evento traumatico e violento avvenuto durante l’attività lavorativa o nel percorso casa-lavoro (in itinere). L’infarto, invece, pur essendo un evento improvviso, è considerato una condizione sanitaria legata a fattori personali, non direttamente al contesto lavorativo, e per questo classificato come malattia.

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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