Il co.co.co. per pensionati di vecchiaia non è previsto nella bozza di decreto sul riordino delle tipologie contrattuali?

No, non è previsto il co.co.co. (contratto di collaborazione coordinata e continuativo ) per pensionati di vecchiaia. Il contratto di collaborazione, così come evidenziato dall’art. 47 dalla bozza del decreto legislativo sul riordino dei contratti di lavoro, sarà previsto esclusivamente in quelle aziende che applicano ccnl che avranno previsto discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore; se prestate nell’esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi professionali; se prestate nell’esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni ed infine se rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I.

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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46 Commenti

  1. Elena
    Febbraio 25, 12:23

    Buongiorno sono medico in pensione inps Di anzianità. Nell’ultimo periodo sono stata assunta da agenzia interinale per emergenza vaccinale. Se mi offrissero co.co.co. Asl posso accettarlo senza mettere in discussione la mia pensione.? E se agenzia interinale stessa mi proponesse qualcosa? Grazie se potrà’ rispondermi. Elebista@libero.it

  2. sosa
    Agosto 24, 06:25

    Salve. Ho maturato 6 anni di contributi tramite un contratto CCNL. Adesso sto per diventare co.co.co e quindi fruire della gestione separata. Teoricamente se lavorassi altri 30 anni in questo modo con un RAL di 8000, avrei diritto a una pensione ? O con il contratto co.co.co me la posso scordare?
    Grazie

  3. stefano
    Novembre 13, 10:31

    co.co.co. non genuino per un pensionato, non genuino perchè non la persona è assimilabile ad un lavoratore subordinato, cosa rischia la società?
    grazie

    • Roberto
      Novembre 13, 16:17

      Rischia il disconoscimento del rapporto e la conversione in contratto subordinato a tempo indeterminato, oltre l’applicazione di una serie di sanzioni collegate all’errata formalizzazione del rapporto (es. errata comunicazione al Centro per l’Impiego).

  4. Naomii
    Ottobre 03, 12:46

    Buongiorno, sono pensionato di anzianita’ da 1 anno e sono rimasto a lavorare ancora per la mia azienda con un contratto determinato a scadenza un anno.la mia domanda e’ ,con il decreto dignita’ posso ancora lavorare e mi lasciano o mi tolgono la pensione? Grazie!

    • Roberto
      Ottobre 05, 16:02

      Il Decreto Dignità (Legge 96/2018) non ha modificato la possibilità, per i pensionati, di avere rapporti di lavoro subordinati. Il suo contratto potrà andare tranquillamente a scadenza.

  5. Giannix
    Agosto 08, 16:43

    Buon pomeriggio,
    ho un contratto co.co.co da oltre 36 mesi.
    Secondo il decreto dignita’,cosa potrebbe succedere dal punto di vista contrattuale al sottoscritto?

    In attesa di una risposta

    Giannix

    • Roberto
      Agosto 08, 17:01

      Nulla, in quanto il c.d. decreto dignità non ha trattato l’argomento delle collaborazioni coordinate e continuative. Altro discorso attiene all’autenticità o meno della sua collaborazione.

  6. Luigi 1
    Febbraio 13, 11:39

    Buongiorno Dottore,
    sono un pensionato di anzianità/anticipata, una azienda privata mi ha chiesto di stipulare un co.co.co della durata di 36 mesi e con un compenso mensile prefissato.
    Sono qui a chiederle se considerata la mia condizione di pensionato è normativamente possibile e se i redditi derivanti dalla collaborazione sono interamente cumulabili con quelli da pensione.
    E’ pacifico che non ci sarà nessuna eterodirezione e solo occasionali accessi alla sede aziendale.
    La ringrazio anticipatamente per la cortese risposta. Cordiali saluti, Luigi.

  7. Roberto
    Marzo 06, 15:33

    Sì, è così. Prenda comunque a riferimento il suo Ccnl per verificare i valori massimi di lavoro supplementare.
    Per quanto riguarda la maggiorazione, questa è forfettariamente determinata nella misura del 35%, comprensiva di tutti gli istituti differiti, ivi compreso il trattamento di fine rapporto.

  8. LUIGI
    Marzo 06, 14:48

    Salve,
    avrei bisogno di una info riguardo il lavoro supplementare nel CCNL commercio e terziario.
    Se un dipendente part time 20 ore settimanali effettua settimanalemnte 50 ore di lavoro, io dovrò pagare 20 ore come retribuzione normale 20 ore come retribuzione supplementare (fino al raggiungimento dell’orario di lavoro di un full-time) e 10 ore come retribuzione straordinaria?
    Giusto?
    La percentuale di maggiorazione del lavoro supplementare a quanto ammonta?

    Grazie mille.

  9. TERESA
    Febbraio 21, 11:06

    Buongiorno Roberto, dovrei procedere con una collaborazione coordinata e continuativa di un pensionato… va fatta la comunicazione al Centro per l’impiego vero? Per il compenso è prevista una ricevuta con ritenuta al 20 mi conferma?
    Grazie mille

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