Ho assunto una lavoratrice in sostituzione di un’altra che è andata in maternità. Quando posso lasciare a casa la sostituta?

Ho assunto una lavoratrice in sostituzione di un’altra che è andata in maternità. Quando posso lasciare a casa la sostituta?

La durata della sostituzione è pari alla durata di assenza della lavoratrice sostituita, anche se quest’ultima usufruisce di periodi al di fuori della maternità (es. ferie). L’importante è che i periodi di assenza (maternità, ferie) sia consecutivi.

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Roberto Camera
Roberto Camera 517 posts

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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544 Commenti

  1. Marica82
    Agosto 03, 11:36

    Buongiorno, in data 16 Giugno ho inviato alla mia azienda tutta la documentazione per usufruire della maternità flessibile e lavorare fino alla data presunta del parto (16 Agosto) ma, alla 33 settimana, ovvero già nell’8 mese, ho preso due giorni di malattia. Da allora, ho continuato a lavorare come se nulla fosse e solo ieri scopro che qualsiasi certificato di malattia fa andare automaticamente in maternità. Ho quindi lavorato per niente quando potevo essere già in congedo?? L’HR manager, non doveva comunicarmi che non dovevo più lavorare perché scatta in automatico il congedo obbligatorio? Cosa succede ora, ho lavorato per nulla e ora avrò solo 3 mesi di obbligatoria dopo? C’è modo di dirimere questa questione? L’azienda ci ha rimesso al mio pari non potendo recuperare questi due mesi o sono io l’unica ad averci rimesso? Posso fare appello al mancato alert da parte dell’HR Manager?
    La ringrazio in anticipo per ogni chiarimento che sarà in grado di darmi. Un cordiale saluto, Marica Laera

    • Roberto
      Agosto 11, 10:10

      In caso di malattia durante l’ottavo mese di gravidanza ci sarà un differimento al periodo successivo al parto, non del mese intero, ma di una frazione dello stesso e cioè delle giornate di congedo di maternità non godute prima della data presunta del parto. Questo dovrebbe essere previsto dalla circolare Inps n. 152/2000 .

  2. Alda
    Agosto 01, 02:59

    Buongiorno,
    sono una dipendente privata settore commercio in cassa integrazione in deroga da metà marzo per emergenza Covid.
    Il mio datore di lavoro sa da tempo che tra agosto e settembre effettuerò un ciclo di fecondazione assistita e per questo mi ha negato la possibilità di rientrare al lavoro alternando la cassa integrazione con il mio collega. Ho saputo inoltre che da giugno il mio collega viene saltuariamente sostituito da un altro ragazzo che lavora in un altro locale della stessa ditta. Il mio datore ha diritto di comportarsi così?
    Posso oppormi alla situazione considerando questo una discriminazione nei miei confronti per il fatto di volere avere un bambino?
    La ringrazio per l’attenzione
    Cordiali Saluti

    • Roberto
      Agosto 11, 10:12

      Dalle poche informazioni che mi da, ritengo che sia il caso di approfondire la questione andando presso la Consigliera di parità della sua provincia.

  3. armuhy
    Luglio 26, 22:00

    Buongiorno, ho avuto una bimba a novembre 2018. Lavoro presso una azienda settore privato come dipendente con contratto a tempo indeterminata. Sono stat in maternità dal 1 nov. 2019 fino a settembre 2019. Al mio rientro al lavoro dopo maternità, mi hanno detto che al mio posta hanno assunto una persona (dopo ho scoperto che è una loro amica , ma non è stata assunta per competenze ) a tempo indeterminato. Mi hanno cambiato il dipartimento (ero nel dipartimento finance e dopo maternità mi hanno messo in dipartimento property management (gestione centri commerciali) . Ed inoltre non mi hanno mai assegnato un lavoro che compre le mie 6 ore al giorno nonostante le mie richieste. Con arrivo COVID19 mi hanno messo in cassa integrazione al100 %, mentre tutti i miei colleghi lavorano a turnazioni smart working o ufficio. La mia domanda, quanto è lecito cambiare il lavoro (il ruolo radicalmente) di una persona in maternità e non comunicare alla persona nemmeno del cambiamento?

    • Roberto
      Luglio 28, 07:56

      Il cambio di mansioni non può essere assolutamente relazionato a motivazioni legate alla maternità ma esclusivamente a obiettive ragioni imprenditoriali. Qualora ritenga che lo spostamento e l’utilizzo della prestazione avvenga al solo fine di limitare la sua attività e costringerla alle dimissioni, si rivolga alla Consigliera di parità della sua Provincia.

  4. Gingillo
    Luglio 17, 12:52

    Buongiorno,
    sono stato assunto il 31/07/2019 come impiegato con contratto a termine scadente il 31/07/2020, per sostituzione di una lavoratrice in malattia.
    La lavoratrice sostituita ha terminato la malattia a Aprile 2020 ma non è ancora tornata a lavoro perché è stata messa in cassa integrazione dall’azienda causa COVID-19 ed io continuerò a lavorare fino alla scadenza prevista nel contratto.
    Il titolare mi ha detto che avrebbe intenzione di farmi un nuovo contratto di lavoro, ma l’azienda può propormi un altro contratto a termine o deve per forza assumermi a tempo indeterminato?
    Grazie in anticipo per la sua risposta.

    • Roberto
      Luglio 22, 15:10

      La legge prevede una durata massima in contratti a tempo determinato che viene definita dalla contrattazione collettiva applicata dall’azienda ovvero, qualora non presente nel contratto, 24 mesi. Se è stato il primo rapporto di lavoro con questo datore di lavoro, ritengo che ci siano i margini per essere riassunto a termine.

      • Martina
        Luglio 23, 22:25

        Buonasera,
        se io sono in maternità obbligatoria fino l 11 agosto e dal 12 in facoltativa e l azienda chiude in quel mese , quelle ferie lì mi si accantonano? Dato che quel mese sono “coperta” dalla facoltativa?

  5. Lina
    Luglio 16, 19:15

    buonasera Dottore
    lavoro per un azienda con contratto indeterminato part-time da 20 ore settimanali , ma da giugno 2019 sono sempre stata a 32 ore settimanali con modifiche orarie a proroghe da 2-3 mesi, e per il mese di luglio 2020 ho firmato una modifica oraria da part-time a full-time con scadenza 30/07/20. una settimana fa ho scoperto di essere incinta, ma solo oggi ho fatto l’ecografia che accerta la mia gravidanza e pertanto potrei mandare il certificato che attesta la mia gestazione e la presunta data del parto alla mia azienda così da avvalermi della maternità anticipata, essendo la mia azienda una delle categorie di lavoro a rischio, molto pesante e in ambiente insalubre.
    La domanda è la seguente: mandando il suddetto certificato alla mia azienda in data 17/07/2020 , entrerei immediatamente in maternità anticipata, “congelando” così il mio contratto full-time, e percependo dunque uno stipendio da 40 ore settimanali per tutto il periodo di assenza dal lavoro?

    • Roberto
      Luglio 22, 15:16

      Ritengo di sì. La verifica sull’orario di lavoro va fatta all’atto della presentazione della domanda.

  6. ELY
    Luglio 15, 09:48

    Buongiorno,

    sono una sostituzione maternità, il mio contratto scade il 31.07, le premesse erano quelle di un rinnovo ma naturalmente causa covid questo non avverrà e mi è stato comunicato ieri. negli ultimi 4 anni ho sempre lavorato in maniera continuativa, volevo capire non essendo stato prorogato il contratto ho diritto alla naspi? ho letto che la cessazione del contatto a temine è considerata come perdita involontaria del lavoro. quali sono dunque i termini per richiedere la NAspi? posso rivolgermi al patronato?

    • Roberto
      Luglio 15, 19:24

      Sì, lei ha diritto alla Naspi. La domanda va fatta entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro, ma le consiglio di farla al termine del rapporto di lavoro. Tenga presente che i primi 8 giorni successivi alla cessazione non vengono considerati.

  7. ELY
    Luglio 15, 09:41

    Buongiorno sono una sostituzione maternità e il mio contratto scade il 31.07, naturalmente nonostante i presupposti e a causa COVID il contatto non verrà prorogato. Negli ultimi 4 anni ho sempre lavorato, senza mai interruzioni. ho diritto a richiedere la NASPI vero? quali sono le modalità per riceverla? quale il tempo massimo per presentare la domanda?

  8. marta
    Luglio 12, 16:12

    Buongiorno, il mio caso è alquanto complicato quanto sfortunato nel contesto… Sono stata assunta con contratto interinale determinato dal 13/01/20 prorogato il 13/02/20 fino al 05/08/20….contratto generico come Operaia quando invece sono stata proposta all’azienda come Impiegata back office con nozioni di Grafico, in quanto io ho qualifica digradino pubblicitario ed ho sempre lavorato in questo settore… Non ho mai eseguito questa mansione forse visto le macchine da stampa 3 volte da gennaio a febbraio con alla propria varie promesse fittizie che ci sarebbero stati degli spostamenti e dei progetti sul mio conto….Ho continuato fiduciosa facendo di tutto a livello di fabbrica, mansioni mai eseguite, senza un controllo medico ne nulla…Arriva il Covid….confusione generale…L’azienda chiude i settori non importanti (tra cui anche il settore ove io dovevo stare fin dall’inizio) … mi dicono: “Tu ferie al momento non ne hai pertanto meglio che lavori fino a quando non ci danno indicazioni su cassa integrazione” e mi piazzano in un settore di produzione seria di assemblaggio e verniciatura a sollevare griglie in ferro da 5 kg x 15 vuole al giorno x 10 ore al giorno. io continuo nonostante la fatica, il covi che ha messo tutti in subbuglio, ho dato la mia disponibilità ma senza che nessuno mi chiedesse nulla o si informasse se poteva andarmi bene o se avevo qualche problema fisico. Ho lavorato tutto il periodo del Covid e del lockdown…arrivando a casa stremata. L’ 8 Maggio mi sveglio tutto bloccata scheda collo spalla e braccio dx. Non spiego i dolori. non passano nemmeno con antidolorifici….il medico mi fa subito fare radiografia e risonanza….Risultato Spondilosi acuta Cervicobrachialgia da intervenire subito con punture di cortisone Tecar terapia e fisioterapia…. una cura che sto ancora eseguendo che terminerà il 23/07/20. Io dall’8 maggio sono in malattia. Il 23/07 termino le terapie che mi hanno occupato 3 volte a settimana per questi 3 mesi, il 05/08 mi scade il contratto cui io ho già fatto presente all’agenzia da subito all’accaduto che in questo arco di tempo che se l’azienda vuole prorogare mi aspetto una collocazione più idonea almeno affine a quello per cui sono stata proposta e che cerco… altrimenti che lascino pure andare in scadenza il contratto…Non ho più avuto notizie da nessuno … dovrebbero comunicare qualcosa ed io sarei felice se non propagassero nulla, sono stata così male che appena finisco le terapie se di nuovo abile vorrei chiedere ferie fino al 5/08… Posso farlo ? perché ne ho oltretutto maturate…Ma con il decreto in atto che non possono licenziare sono o siamo (includo anche l’agenzia e l’azienda utilizzatrice) obbligati ad essere vincolati fino al 30/08 ??????? Io assolutamente non intendo rientrare in quell’azienda visto il comportamento e visto che so giacche non hanno una collocazione idonea e che di loro prassi illudono il personale per dopo spostarlo a loro piacimento senza nessuna tutela… Ma assolutamente io non voglio perdere il mio diritto alla Naspi visto cosa mi è successo per la mia totale disponibilità….

    • Roberto
      Luglio 14, 12:40

      L’azienda può portare a scadenza il contratto senza prevedere una proroga, in quanto non si tratta di un licenziamento ma di una fine di un rapporto a termine. La cosa che potrebbe complicare la situazione è quanto previsto dalla bozza della legge di conversione del DL 34/2020, ove è scritto che i rapporti a tempo determinato si prorogano in automatico del tempo di sospensione dall’attività lavorativa. In questo caso, l’azienda potrebbe essere obbligata alla proroga.

  9. Tamara
    Luglio 12, 15:46

    Buonasera! Io sono stata assunta come badante con il contratto a tempo indeterminato il 18 novembre 2019 e io oggi sono incinta in 5 messi e il mio datore di lavoro vuole assumere una seniora che puo fare la badante 24 di 24 il mio contratto e di 8 ore al giorno.. Come posso fare per non perdere la maternità? Grazie

  10. Lory24
    Luglio 05, 14:00

    Buongiorno dottore
    Sono stato assunto presso un’azienda in sostituzione di una persona (un operaio) il quale è in distacco sindacale. Io da contratto sono impiegato . La cosa è regolare???

    • Roberto
      Luglio 07, 19:35

      No, se il motivo del contatto a termine è la sostituzione, deve riguardare le medesime mansioni. Al massimo è prevista una sostituzione a “scorrimento”.

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