Generazione senza Frontiere: Dallo Sri Lanka all’italia, costruiamo il futuro della cantieristica navale
Il settore navale italiano, rinomato per qualità e innovazione, si arricchisce di un progetto che unisce valore sociale e produttivo: il programma Cantieristica Navale, volto a costruire un ponte tra Sri Lanka e Italia per saldatori, carpentieri e falegnami di interni navali. Questa iniziativa si sviluppa intorno a quattro obiettivi fondamentali: combattere l’immigrazione irregolare, contrastare la povertà nei Paesi terzi, promuovere l’inclusione sociale e sostenere il sistema produttivo italiano.
Un progetto di inclusione e formazione per i giovani
Nel 2023, Generazione Vincente ha avviato un progetto ambizioso: Generazione senza Frontiere. Questa iniziativa si propone di colmare il gap di manodopera qualificata attraverso l’integrazione di lavoratori stranieri, sia presenti in Italia che residenti in Paesi terzi.
Decreto Flussi e Decreto Cutro: una svolta per i lavoratori stranieri
Generazione senza Frontiere ha avviato le sue attività partecipando al click day del Decreto Flussi, per poi sfruttare le opportunità offerte dal Decreto Cutro nel 2024. Queste iniziative del governo italiano mirano a gestire i flussi migratori in modo sicuro ed efficace, offrendo lavoro regolare e ben regolamentato ai lavoratori stranieri. Il progetto, approvato lo scorso 28 ottobre 2024, coinvolge 60 giovani dallo Sri Lanka, che riceveranno una formazione specializzata nel campo della cantieristica navale, suddivisi in 25 carpentieri, 25 saldatori e 10 falegnami.
Il programma di formazione
Il percorso formativo, sviluppato in collaborazione con CPIA e partner esteri, mira a fornire competenze tecniche e linguistiche essenziali ai giovani selezionati. Il progetto prevede per loro un contratto di somministrazione a tempo determinato, con supporto completo in ogni fase: dalla selezione iniziale all’ottenimento del visto, fino all’inserimento nei cantieri italiani con un contratto di sei mesi. Il progetto è finanziato da Formatemp, il fondo per i lavoratori in somministrazione.
Un settore in crescita e un’economia in evoluzione
La cantieristica navale italiana sta vivendo un periodo di forte crescita, con una domanda crescente di navi e imbarcazioni. I cantieri navali italiani, noti per l’innovazione tecnologica, affrontano oggi la necessità di reperire manodopera specializzata per mantenere la loro competitività globale. Con un indotto di oltre 14.100 aziende e 67.400 lavoratori, il settore rappresenta un pilastro importante dell’economia italiana.
Tuttavia, la sfida per il mercato del lavoro italiano non è solo legata alla disponibilità di personale qualificato. La crisi demografica preannuncia una riduzione significativa della forza lavoro entro il 2050, mettendo a rischio il sistema produttivo e pensionistico. In questo contesto, i lavoratori stranieri rappresentano una risorsa chiave per garantire la sostenibilità e la competitività del mercato.
Collaborazione con il settore privato
Tre aziende clienti di Generazione Vincente Spa hanno dimostrato grande interesse per questo progetto, contribuendo all’analisi dei fabbisogni e alla co-progettazione della formazione tecnica. La partecipazione attiva di queste aziende in ogni fase preliminare garantisce che i lavoratori selezionati possano rispondere pienamente alle esigenze del settore navale.
Una visione di inclusione e crescita
Da sempre, Generazione Vincente Spa si impegna per l’integrazione e la legalità nel mercato del lavoro italiano. Con la Business Line Generazione senza Frontiere, l’azienda risponde alle necessità della cantieristica navale, investendo nella formazione civico-linguistica e tecnica di lavoratori provenienti da Paesi come lo Sri Lanka.
Come ricorda il nostro AD, Alfredo Amoroso:
“Il settore della cantieristica navale italiana sta vivendo una fase di espansione significativa, ma la carenza di manodopera qualificata rappresenta una sfida reale. Per affrontare il mismatch tra domanda e offerta di competenze, è fondamentale adottare strategie innovative di formazione e inclusione. Attraverso progetti come Generazione senza Frontiere, puntiamo a costruire un ponte tra Italia e Paesi terzi, formando giovani talenti che possano rispondere alle esigenze del mercato. È essenziale favorire la collaborazione tra aziende e istituzioni formative, così da offrire ai giovani, sia italiani che stranieri, un accesso a carriere promettenti e sostenere la competitività del settore produttivo italiano. Solo con un impegno condiviso possiamo superare queste sfide e gettare le basi per una crescita sostenibile.”
In un’epoca di trasformazioni globali e competizione internazionale, progetti come questo rappresentano un ponte tra Paesi e culture, contribuendo a un sistema lavorativo inclusivo e sostenibile. La formazione di lavoratori qualificati e integrati alimenta non solo il successo dell’industria italiana, ma anche la costruzione di una società più aperta e solidale.
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