Fringe benefit 2025: quali sono e come funzionano?
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Vorrei erogare fringe benefit per alcuni miei dipendenti, quali sono?
Di seguito, l’elenco delle principali forme di welfare aziendale e benefit detassati:
- Buoni carburante e buoni spesa;
- Omaggio natalizio;
- Auto aziendali ad uso promiscuo;
- Fabbricati concessi in uso ai dipendenti;
- Prestiti personali ai dipendenti;
- Rimborso delle utenze domestiche (luce, acqua e gas);
- Rimborso delle spese per l’affitto della prima casa;
- Rimborso degli interessi sul mutuo per l’abitazione principale;
- Polizza assicurativa extra professionale.
Secondo le disposizioni valide per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, i seguenti benefit possono essere concessi ai dipendenti, senza concorso alla formazione del reddito (quindi detassati e decontribuiti) fino a un limite massimo di:
- 1.000 euro per lavoratore;
- 2.000 euro per lavoratore con figli a carico.
I vantaggi per l’azienda e per i lavoratori
Offrire fringe benefit permette alle aziende di:
- Migliorare il clima organizzativo e la fidelizzazione del personale;
- Ridurre il costo del lavoro grazie ai benefici fiscali;
- Personalizzare le politiche retributive in base alle esigenze dei singoli dipendenti.
Dal punto di vista del lavoratore, ricevere benefit non soggetti a tassazione rappresenta un vantaggio netto sul piano economico, senza impattare sulla busta paga ordinaria.
I fringe benefit nel triennio 2025–2027 costituiscono un’opportunità concreta per incentivare il personale e alleggerire il carico fiscale. Tuttavia, è fondamentale rispettare i limiti previsti dalla legge e documentare correttamente ogni erogazione.
Per una corretta gestione dei benefit e per costruire un piano welfare su misura, è consigliabile rivolgersi a un consulente del lavoro o a uno studio specializzato.
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