Formazione obbligatoria fuori orario di lavoro: è straordinario?
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Come vengono considerate le ore di formazione obbligatoria fatte fuori dall’orario di lavoro?
Nel mondo del lavoro, il tema della formazione obbligatoria fuori dall’orario di servizio è sempre più rilevante, in considerazione della recente interpretazione fornita dalla Corte di Cassazione (sentenze n. 20259/2023 e 12790/2024) in materia di formazione effettuata fuori dall’orario di lavoro, si fornisce il seguente chiarimento: Le ore di formazione obbligatoria effettuate fuori dall’orario di lavoro, anche in giorni non deputati all’attività lavorativa (es. sabato), vanno considerare quali ore di lavoro straordinario, con la relativa applicazione della maggiorazione contrattuale.
L’importanza del riconoscimento economico
Il riconoscimento economico delle ore di formazione obbligatoria svolte fuori orario di lavoro è fondamentale per tutelare il tempo e il diritto del lavoratore a un’equa retribuzione, anche quando si tratta di attività di aggiornamento professionale richieste dal datore di lavoro. È anche un aspetto importante per mantenere un buon rapporto tra azienda e dipendenti, garantendo un approccio corretto e trasparente nella gestione del tempo e delle risorse.
La formazione obbligatoria fuori dall’orario di lavoro rappresenta quindi non solo un investimento in competenze, ma anche un obbligo contrattuale di riconoscimento delle ore come straordinario. Rispettare questo principio garantisce una maggiore equità e chiarezza nei rapporti di lavoro, evitando possibili contenziosi legali.
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