E’ possibile fare due lavori a part time e fino a che orario massimo?
ll cumulo di più rapporti di lavoro part time con più datori di lavoro è possibile, fermo il rispetto dei limiti di orario di lavoro posti a tutela del lavoratore come disciplinati dal D.Lgs. n. 66/2003 (massimo 48 ore la settimana).
A tal fine, anche se non esiste alcun divieto di essere titolari di più rapporti di lavoro non incompatibili, il lavoratore ha l’onere di comunicare ai datori di lavoro l’ammontare delle ore in cui può prestare la propria attività nel rispetto dei limiti
indicati e fornire ogni altra informazione utile in tal senso (vedi circolare Ministero del lavoro n. 8/2005).
Per quanto riguarda la questione relativa al trattamento delle ore che superano le 40 settimanali, queste vanno calcolate in merito al singolo rapporto di lavoro, per cui si ritiene che non si debbono applicare maggiorazioni.
Infine, per quanto riguarda il riposo settimanale, il Ministero del Lavoro con un interpello del 2006 ha confermato che “nelle ipotesi di cumulo di più rapporti di lavoro a tempo parziale con più datori di lavoro, resta fermo l’obbligo del rispetto dei limiti di orario di lavoro e del diritto al riposo settimanale del lavoratore, come disciplinati dal d.lgs. n. 66/2003”.
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1.183 Commenti
Paolo
Marzo 29, 10:30Salve, attualmente sono sotto contratto tempo determinato part time 20 ore presso un azienda privata. Mi hanno proposto presso un’altra azienda privata (concorrente) un contratto apprendistato stagionale part time 24 ore. Il cumulo delle ore settimanali sarebbe quindi di 44 ore. L’azienda in cui ora sto lavorando mi ha garantito agevolazione nella turnazione settimanale. Quello che volevo chiederle è se posso svolgere entrambi i lavori e se posso fare ore di straordinari, perchè attualmente faccio dalle 4 alle 10 ore straordinarie a settimana.
Grazie
Roberto
Marzo 29, 10:56A mio avviso le ore complessive di lavoro svolto durante la settimana non possono andare altre le 48 (tra ordinarie e straordinarie).
Paolo
Marzo 29, 00:48Salve, la settima prossima firmerò un contratto part time 20 ore settimanali tempo determinato (per 2 mesi) presso un azienda privata. Poi tra un mese presso un altra azienda firmerò un apprendistato stagionale 24 ore (presso un azienda concorrente). Potrò coincidere queste 2 tipologie contrattuali? Potrò fare anche straordinari?
Grazie
Roberto
Marzo 29, 09:34Non vedo criticità nella stipula dei 2 contratti. L’unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che le due aziende siano concorrenti. Probabilmente è il caso di avvertire le società che si sta prestando attività per una ditta concorrente.
Giulia balboni
Marzo 23, 15:10Buongiorno, io ho un contratto a tempo indeterminato part time da 25 ore settimanali in uno studio professionale come dipendente impiegata. È possibile conciliare questo tipo di contratto con un contratto di apprendistato professionalizzante da 25 ore settimanali in altra Ditta (autoscuola/pratiche auto) sempre come impiegata? È vero che per legge un contratto di apprendistato part time non puo essere inferiore alle 25 ore settimanali? Ringrazio anticipatamente
Roberto
Marzo 29, 07:55Prevedere una durata complessiva settimanale superiore alle 48 ore, potrebbe non essere corretto. Questo si ripercuoterebbe anche sulla sua salute ed un eventuale infortunio, potrebbe non essere riconosciuto dall’Inail.
Detto ciò, in risposta al suo secondo quesito, il contratto di apprendistato dovrebbe avere una durata settimanale almeno superiore alla metà dell’orario ordinario previsto dal Ccnl di riferimento.
Sandro
Marzo 16, 12:32Buongiorno,
ho un contratto a tempo indeterminato full time 40 ore;
mi sarebbe possibile fare un secondo lavoro pagato con voucher per un massimo di 2 ore a settimana?
E se si, la retribuzione con i voucher deve essere dichiarata nella dicharazione dei redditi?
Grazie
Sandro
Roberto
Marzo 17, 12:13Il Lavoro Accessorio che andrà a fare per le 2 ore la settimana non inficia sul massimale delle ore previste per i rapporti di lavoro subordinati, per cui, a mio avviso, non ci sono problemi. I compensi percepiti sono fiscalmente esenti.
Davide
Marzo 15, 23:08Innanzi tutto complimenti per la professionalità e disponibilità. Ho un contratto a tempo determinato a 28 ore settimanali con una società privata a partecipazione pubblica. Posso avere un altro contratto di Co.Co.co. Con un comune a 20 ore settimanali? La ringrazio in anticipo e la saluto.
Roberto
Marzo 16, 14:27A mio avviso, la cosa è fattibile. E’ il caso, comunque, di comunicare la sua intenzione di stipulare un contratto di collaborazione con un altro ente. Faccio presente che le due attività non dovranno essere in concorrenza tra di loro.
Davide
Marzo 17, 12:38Grazie per la risposta. Un’ultima domanda. Vale sempre il monte ore settimanale di 48 ore essendo l’altro contratto un CO.CO.CO?
Grazie.
Roberto
Marzo 17, 18:07No. il contratto di collaborazione non soggiace ai limiti previsti dalla normativa sull’orario di lavoro (D.L.vo 66/2003).
Paolo
Marzo 15, 19:14Buongiorno Avvocato,
Le pongo un quesito.
E’ possibile avere un contratto a tempo indeterminato col MIUR (come ata in una scuola) part time verticale (8 mesi all’anno a 36 ore) e nei restanti 4 mesi accettare un incarico a tempo determinato a 36 ore dalla Provincia di Trento ? Grazie
Roberto
Marzo 16, 14:25Qualora non vi siano preclusioni da parte del suo ministero e dopo aver richiesto ed ottenuto l’autorizzazione a svolgere una attività esterna, non in concorrenza, è possibile.
luisa
Marzo 15, 11:38mi scusi ma le volevo chiedere : se a fine rapporto, l’azienda conteggia in busta paga TFR, ferie,permessi e R.O.L. non goduti tale da arrivare ad un importo più alto della consueta retribuz. mensile (ma comunque di una somma inferiore a € 1000 per intenderci), ma poi di fatto paga (tramite bonifico) un importo pari a 1/3 senza dare alcuna motivazione ufficiale al dipendente , bensì dichiarando verbalmente che pagherà tutta la somma in più volte, agisce legalmente?
Grazie
Roberto
Marzo 15, 18:21Le consiglio di rivolgersi ad un patronato/sindacato, portando con se la busta paga in modo da verificare la congruenza tra ciò che viene specificato e quanto poi ricevuto dal datore di lavoro. Qualora ci fossero delle differenze, vada presso l’ispettorato del lavoro a denunciare la cosa.
luisa
Marzo 16, 12:22GRAZIE MILLE
elisabetta
Marzo 14, 17:39Ho un lavoro part time di 30 ore settimanali a tempo indeterminato come impiegata-segretaria Poliambulatorio terapia fisica, me ne hanno proposto un ulteriore part time di 15 ore a tempo determinato, sarei assunta da una cooperativa sociale e svolgere attività di segretaria……devo avvisare il mio attuale datore di lavoro?
Roberto
Marzo 14, 18:20E’ buona norma portare a conoscenza, del primo datore di lavoro, l’instaurazione di un ulteriore rapporto di lavoro, anche in considerazione del fatto che Le potrebbe essere richiesta una prestazione straordinaria che non riuscirebbe a svolgere.
Lucio
Marzo 10, 20:37Buona sera, ho già un contratto par-time indeterminato a tutele crescenti se dovessi accettare un secondo contratto part- time indeterminato la nuova azienda che mi assumerebbe avrebbe diritto ad usufruire degli sgravi previsti dal job act? grazie anticipatamente
Roberto
Marzo 11, 13:14purtroppo, no. La seconda azienda non può usufruire dell’esonero contributivo.
Luca
Marzo 10, 14:24Salve, ho un contratto part time con flessibilità dei turni, da qualche giorno mi hanno traferito presso un altra sede lavorativa distante 40 km, per tanto vorrei fare richiesta di turni speciali ed andare a lavorare soltanto 3 max 4 giorni a settimana per via delle ovvie spese che mi comporta la tratta di strada che dovrò fare, sulla lettera dove ci sono specificati i motivi c’è chiaramente esplicitato che servo su un altro store per determinate mansioni che si svolgono il martedì ed il sabato. Posso fare leva su questo per poter aumentare le ore in quei giorni e restare di riposo negli altri? Grazie
Luca
Marzo 10, 14:25Dimenticavo part time al 50% ovvero 20 ore
Roberto
Marzo 10, 15:51La richiesta è legittima ma deve essere condivisa dall’azienda. In pratica, non può obbligare l’azienda alla rimodulazione dell’orario/giorni di lavoro se non condivisi.