E’ possibile fare due lavori a part time e fino a che orario massimo?
ll cumulo di più rapporti di lavoro part time con più datori di lavoro è possibile, fermo il rispetto dei limiti di orario di lavoro posti a tutela del lavoratore come disciplinati dal D.Lgs. n. 66/2003 (massimo 48 ore la settimana).
A tal fine, anche se non esiste alcun divieto di essere titolari di più rapporti di lavoro non incompatibili, il lavoratore ha l’onere di comunicare ai datori di lavoro l’ammontare delle ore in cui può prestare la propria attività nel rispetto dei limiti
indicati e fornire ogni altra informazione utile in tal senso (vedi circolare Ministero del lavoro n. 8/2005).
Per quanto riguarda la questione relativa al trattamento delle ore che superano le 40 settimanali, queste vanno calcolate in merito al singolo rapporto di lavoro, per cui si ritiene che non si debbono applicare maggiorazioni.
Infine, per quanto riguarda il riposo settimanale, il Ministero del Lavoro con un interpello del 2006 ha confermato che “nelle ipotesi di cumulo di più rapporti di lavoro a tempo parziale con più datori di lavoro, resta fermo l’obbligo del rispetto dei limiti di orario di lavoro e del diritto al riposo settimanale del lavoratore, come disciplinati dal d.lgs. n. 66/2003”.
Nei commenti a seguire è possible leggere ulteriori specificazioni sul tema da parte dell’autore.
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1.183 Commenti
Roberta
Settembre 19, 15:43Salve, sono dipendente di una cooperativa sociale (onlus) a 30 ore settimanali, essendo iscritta nelle graduatorie di terza fascia per l’insegnamento e avendo mandato la messa a disposizione agli istituti comprensivi della mia provincia, vorrei capire se fosse compatibile in caso di chiamata, svolgere entrambi i lavori, l’uno nel privato l’altro nel pubblico.
la ringrazio
un saluto Roberta
Roberto
Settembre 20, 12:06Effettuare 2 lavori è possibile quali compatibili tra loro per quanto attiene al rispetto dell’orario massimo previsto dal dlvo 66/2003, dei riposi (giornalieri e settimanali) e in relazione alle attività svolte. In particolare, per quanto attiene alla pubblica amministrazione, deve verificare la possibilità di ricevere una autorizzazione a svolgere altre attività lavorative.
Mackety
Settembre 13, 06:21Buongiorno Roberto,
Ho un contratto metalmeccanico full time di 40 ore (lun.-sab.). Posso accettare eventuali supplenze nella scuola pubblica per sole 6 ore di sabato?
Grazie
Roberto
Settembre 17, 16:52Se lei lavora dal lunedì al sabato, quando farebbe le 6 ore di supplenza al sabato? si ricordi che deve rispettare i riposi giornalieri.
FrancoGi
Settembre 11, 02:16Gent.mo Dott. Camera,
le scrivo per sottoporle un caso:
Ho un contratto co.co.co. di un anno con una pubblica amm. (Università), senza vincoli di orario, con durata max 12 mesi delle quali ho già terminato due mensilità. Le mansioni riguardano il supporto amministrativo/contabile per le attività di un progetto europeo. Qualche giorno fa mi è stato offerto un contratto part-time di 24 ore presso un Comune (part-time superiore al 50 % in quanto il full time è di 36 ore), per 18 mesi, in seguito a scorrimento di una graduatoria di altro ente (è paradossale, ma la graduatoria è stata ceduta dall’ente con la quale ho la collaborazione). Ho chiesto subito a voce se fosse possibile accettare mantenendo la co.co.co. in quanto non incompatibile con le mansioni e gli orari dell’impiego part-time, ma mi è stato detto che non si può perchè la legge non consente il cumulo di un TD superiore al 50% con co.co.co perchè sarebbe incompatibile, per cui dovrei rinunciare alla co.co.co. nel caso accettassi l’impiego part-time (mi è stato citato il dlgs 165/2001). Dopo aver sollevato qualche rimostranza perchè nel contratto di collaborazione si esplicita la piena autonomia e l’assenza di vincoli orari, ho verificato anche la normativa, che disciplina il caso di conferimento di incarichi a un dipendente, ma nulla sul caso contrario (collaboratore di p.a. che può accettare un impiego nella p.a.). Considerato che io non sarei ancora un dipendente del comune e che la collaborazione sussiste già al momento della proposta di part-time, considerato anche che non ci sarebbe neanche conflitto di interessi, nè tra gli enti, nè tra le mansioni da svolgere, e che secondo le mie ricerche la normativa non vieta, ma prevede in questi casi per un dipendente la necessità di richiedere previamente l’autorizzazione all’amministrazione di appartenenza, cosa posso fare per ottenere la possibilità di svolgere entrambe le attività? premesso che l’amministrazione con la quale collaboro non mi pone ostacoli e nulla avrebbe da obiettare se accettassi, come posso fare per convincere il Comune che la legge non vieta , ma sottopone ad autorizzazione preventiva? come potrei fare per tutelarmi se in fase di stipula del contratto col Comune dichiarassi per iscritto di avere la collaborazione e non mi facessero perfezionare il contratto? Dovrei chiedere autorizzazione dal momento che divento dipendente a rigor di logica, ma come potrei fare con la collaborazione in essere? se esercito le attività prima di aver l’autorizzazione sto violando la legge?
Potrei eventualmente sospedere le attività della co co co in attesa di ottenere l’autorizzazione dal comune ? (non so se è possibile per legge).
Non riesco a trovare una soluzione per non dover rinunciare alla co.co.co. ,visto che il part time non ha un compenso altissimo.
Spero di esser stato abbastanza chiaro e di aver esposto la problematica in modo completo.
La ringrazio in anticipo per la sua cortese attenzione.
Cordiali saluti
Franco
Roberto
Settembre 12, 11:57Dalle mie conoscenze in merito alla contrattualistica pubblica, deve effettuare una verifica in base a ciò che è stabilito dall’art. 53 del dlvo 165/2001. Detto articolo parla di incompatibilità tra un dipendente pubblico (con part-time al di sopra del 50%) ed incarichi retribuiti.
Inoltre, dovrebbe verificare se l’amministrazione pubblica ha emanato un regolamento ove siano presenti dette incompatibilità.
Infine, dovrebbe leggere il Dlvo 39/2013 che tratta proprio di incompatibilità.
Albe
Settembre 07, 18:33Buonasera, ho un contratto a tempo indeterminato in una scuola privata come assistente amministrativo per 30 ore settimanali. Il contratto di lavoro a cui aderisce la mia società prevede un massimo di 38 ore settimanali per questo tipo di lavoro. Invece la scuola pubblica prevede per gli assistenti amministrativi un massimo di 36 ore settimanali. Se mi dovesse capitare una supplenza nel pubblico, quante ore al massimo posso accettare a completamento (6 oppure 8), visto che i due contratti prevedono cose diverse? Grazie per la risposta
Roberto
Settembre 10, 18:23In linea di massima, ritengo che Lei possa arrivare ad effettuare le 40 ore previste dal legislatore quale massimale di ore ordinarie di lavoro. Ciò in considerazione del fatto che non esiste alcuna normativa che disciplini un massimale dato dal cumulo di più rapporti di lavoro.
nunzio
Agosto 24, 17:59Salve Roberto mi chiedo se a contratto di 8 ore cioe 40 settimanali e declassato a sei ore dalla cooperativa con lettera in attesa di esami poi arrivati a giugno 2015 e senza essere declassato dal medico del lavoro a sei ore ma solo dalla azienda per ripicca penso …e facendo lavoro notturno a tempo parziale di 6 ore con supplemento di 2 ore ..mi chiedo a parte il 33% notturno e il supplemento che gia e di 24% normale di notte come dovrebbe essere pagato le due ore di supplemento ? e poi per riavere le mie otto ore siccome per tre medici del lavoro sono idoneo con trascrizioni come rifaccio ad riavere le mie ore senza mettere avvocati ? grazie Roberto .
Roberto
Agosto 27, 18:08Da quello che ho capito dal suo scritto, ritengo che sia il caso che Lei vada da un sindacato per verificare, con i documenti in possesso, se la riduzione unilaterale, effettuata dall’azienda, del suo rapporto di lavoro sia stata legittima. In caso negativo, può provare ad avviare un tentativo di conciliazione per vedersi reintegrare le ore perse.
runeii
Agosto 22, 15:43Buongiorno.
Sono un lavoratore part-time 50% (20 ore settimanali) presso un call center, lavoro a tempo inderterminato e sono inquadrato al 3° livello secondo il CCNL delle telecomunicazioni.
Mi è stato recentemente proposta la possibilità di un secondo lavoro, sempre part-time a tempo indeterminato ma al 75% (30 ore di lavoro settimanali) inquadrato al 6° livello secondo il CCNL Metalmeccanica Coop. CISAL
E’ possibile fare entrambi i lavori, oppure potrei andare incontro a problemi di tipo normativo/fiscale?
Grazie mille per la risposta
Roberto
Agosto 23, 16:10Non esiste una sanzione, per il lavoratore, in caso di superamento del numero di ore ordinarie di lavoro, anche con riferimento a più rapporti di lavoro. Da un punto di vista fiscale, potrebbe aumentare l’aliquota di riferimento.
ilaria77
Agosto 08, 12:43buongiorno,
ho un contratto come badante per 24 ore settimanali a tempo indeterminato , non supero € 8.000 annui quindi non ho obbligo di dichiarazione dei redditi.
Posso effettuare prestazioni occasionali senza aprire partita iva?(esempio lezioni private)
Se si, devo fare il modello unico? la tassazione sarà applicata sulla differenza tra gli 8.000 esenti e l’x che percepirò come prestazione occasionale o pagherò le tasse sulla somma di tutto quanto percepito nell’anno (€ 8.000+x).
in entrambi i casi quale sarà la % di tassazione?
grazie
Roberto
Agosto 08, 16:44Tenga presente che i compensi per prestazioni occasionali sono esenti da imposizione fiscale e non incidono sullo stato di disoccupato del Prestatore.
ilaria77
Agosto 09, 11:24quindi posso fare prestazioni occasionali senza dover presentare a fine anno il modello unico per sommare i compensi come badante e i compensi ottenuti per prest. occ. (senza superare per questi la soglia di 5000€)?
Biabia
Agosto 08, 02:04Buonasera, sono un’infermiera con un contratto a tempo determinato part-time a 30 ore settimanali su turni (anche notturni) non fissi. Mi è stato proposto un lavoro di hostess/attività promozionale di 12 ore settimanali anch’esso su turni. Posso svolgerlo senza problemi? Devono esserci un minimo di ore di stacco tra un turno e l’altro, oppure in una giornata posso lavorare 7 ore + 4 ore per coprire i turni di entrambi i lavori? Ci sono problemi poi la dichiarazione dei redditi? Scusi i mille dubbi ma sono i miei primi lavori!
Jobs94
Agosto 06, 21:19salve,
io ho un contratto apprendistato professionalizzante di 24 ore e un contratto part time di 24, posso aggiungere un contratto somministrazione di 3 ore settimanali della durata di 3 settimane?? o superando di 3 ore il limite massimo??
Roberto
Agosto 07, 14:56Il problema non è soltanto il superamento del numero massimo di ore di lavoro settimanali, ma è anche il mancato rispetto dei riposi giornalieri e settimanali. L’Agenzia di somministrazione dovrebbe richiederle informazioni in merito agli altri contratti in essere per fare una verifica in merito.
Detto ciò, non esiste una normativa che vada a verificare il rispetto delle regole sull’orario di lavoro tra i vari contratti di lavoro attivi.
Cri3891
Luglio 30, 14:59Buonasera Dr. Camera,
attualmente ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato part- time al 52% (21 ore settimanali) e sono stata computata, quindi categoria protetta, per esigenze familiari o bisogno di trovare un secondo lavoro, è possibile?
posso ancora presentarmi come categoria protetta ( quota di riserva?) anche se l’ azienda non avrebbe benefici economici.
Scusi se sono stata un po confusionaria.
Dimenticavo nel mio verbale gli unici limiti sono quelli relativi alla movimentazione merce.
Roberto
Luglio 30, 21:58Ha il diritto di trovare un’altra occupazione per le ulteriori ore non utilizzate dal suo attuale datore di lavoro. Per quanto riguarda l’iscrizione al collocamento obbligatorio, deve richiedere al Centro per l’impiego e dipende anche dal suo attuale reddito da lavoro.