E’ possibile fare due lavori a part time e fino a che orario massimo?
ll cumulo di più rapporti di lavoro part time con più datori di lavoro è possibile, fermo il rispetto dei limiti di orario di lavoro posti a tutela del lavoratore come disciplinati dal D.Lgs. n. 66/2003 (massimo 48 ore la settimana).
A tal fine, anche se non esiste alcun divieto di essere titolari di più rapporti di lavoro non incompatibili, il lavoratore ha l’onere di comunicare ai datori di lavoro l’ammontare delle ore in cui può prestare la propria attività nel rispetto dei limiti
indicati e fornire ogni altra informazione utile in tal senso (vedi circolare Ministero del lavoro n. 8/2005).
Per quanto riguarda la questione relativa al trattamento delle ore che superano le 40 settimanali, queste vanno calcolate in merito al singolo rapporto di lavoro, per cui si ritiene che non si debbono applicare maggiorazioni.
Infine, per quanto riguarda il riposo settimanale, il Ministero del Lavoro con un interpello del 2006 ha confermato che “nelle ipotesi di cumulo di più rapporti di lavoro a tempo parziale con più datori di lavoro, resta fermo l’obbligo del rispetto dei limiti di orario di lavoro e del diritto al riposo settimanale del lavoratore, come disciplinati dal d.lgs. n. 66/2003”.
Nei commenti a seguire è possible leggere ulteriori specificazioni sul tema da parte dell’autore.
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1.183 Commenti
domenico sallese
Maggio 09, 19:21Salve,
avendo un contratto a tempo determinato 40 ore settimanali (ristorazione) che si svolgono dal venerdi alla domenica,
potrei avere altri contratti a chiamata contemporaneamente per i gg restanti della settimana ?
grazie.
Roberto
Maggio 11, 21:39Credo che abbia sbagliato indicando le 40 ore svolte dal venerdì alla domenica, altrimenti la sua azienda potrebbe essere sanzionata in quanto non le farebbe rispettare il minimo di 11 ore di lavoro ogni 24.
Detto ciò, non c’è problema nello stipulare altri contratti intermittenti, che non rappresentano vere e proprie prestazioni lavorative fin tanto che non sarà effettivamente chiamato.
nadia
Maggio 09, 16:57Buongiorno, sono titolare di un contratto part time a 20 ore settimanali, ora me ne propongono un altro per le restanti ore. Posso non dire al primo datore di lavoro di questo contratto nuovo?
Grazie.
Roberto
Maggio 11, 21:35Dipende dal fatto se il secondo rapporto di lavoro può, in qualche modo far concorrenza al primo, da un punto di vista di attività. Ritengo che la cosa più corretta sia informare il suo primo datore di lavoro.
Luca
Maggio 08, 16:30Salve vorrei porLe due quesiti.
Ho un contratto part time indeterminato (20h settimanali) ma vorrei chiedere aspettativa per l’eventuale assunzione in altra azienda (per la quale è d’obbligo un periodo di prova e che, ci tengo a precisare, non è in regime di concorrenza con la mia attuale).
1) E’ consentito svolgere un periodo di prova chiedendo contemporaneamente un aspettativa non retribuita? ( Il nostro ccnl Telecomunicazioni, art.32 comma 14 recita “Durante il periodo di congedo di cui al presente articolo, il lavoratore conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione né alla decorrenza dell’anzianità per nessun istituto e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa” per il quale si evince che l’aspettativa non contempli altro tipo di lavoro o periodo di prova. O mi sbaglio?)
2) Che tipo di contratto si dovrebbe concretizzare? Alcuni parlano necessariamente di un altro part time altri della possibilità anche di un full time (teoricamente io in quel periodo non sto lavorando presso la mia azienda quindi potrei svolgere un’attività full time 40 h settimanali poichè non andrei a sforare il tetto orario massimo delle 48h settimanali del d.l.vo 66/2003)
Roberto
Maggio 09, 18:491. si, contrattualmente l’aspettativa non prevede altra attività lavorativa contestuale, comprensiva del periodo di prova.
2. stante alla disposizione contrattuale, prevederei esclusivamente un part-time per un massimo di 28 ore.
fabio
Aprile 28, 16:46buongiorno
mi chiamo Fabio e sono dipendente di una società privata di informatica assunto con contratto a tempo indeterminato Full Time ( 40 ore settimanali);
da circa 1 anno e mezzo svolgo un 2° lavoro nel week-end in qualità di autista NCC (presso una cooperativa di autonoleggio):
inizialmente attraverso un contratto di collaborazione (mi veniva fatta una ritenuta d’acconto alla fonte) e successivamente con i vaucher fino a che non gli hanno tolti;
ora mi trovo di fronte ad un dubbio .. se poter continuare o meno con la seconda attività ;
infatti secondo la mia commercialista non è possibile alcuna forma contrattuale per continuare invece
secondo la commercialista della cooperativa posso tranquillamente lavorare con un contratto “intermittente o a chiamata” facendomi
una seconda busta paga minima di 200 euro mensili ( quindi 8 ore settimanali da sommare alle 40 attuali del 1° lavoro per un totale di 48 ore)
PS: ovviamente in sede di dichiarazione dei redditi dovrei presentare 2 CUD (il cui cumulo non inciderebbe tra l’altro nell’attuale aliquota in cui mi trovo per il pagamento
IRPEF )
mi chiedo: è fattibile questa strada ? e in termini di tasse/detrazioni/assegni familiari etc quanto può incidere ?
Roberto
Maggio 03, 12:33Ritengo che Lei possa lavorare per le ulteriori 8 ore con un contratto a part-time ovvero con un contratto intermittente (c.d. a chiamata), senza alcun problema di gestione. Per l’ultimo quesito, va valutato in proporzione alla seconda retribuzione.
ROSA
Aprile 28, 09:35Buongiorno, volevo avere un informazione chi è assunto con un contratto di apprendistato part time può svolgere un altra attività lavorativa con una diversa tipologia contrattuale ovviamente sempre part time o a chiamata.
grazie mille
Roberto
Maggio 03, 12:31Certo, è possibile un secondo lavoro part-time sia con un rapporto ordinario, che di apprendistato che a “chiamata”.
Alfredo
Aprile 26, 17:27Buongiorno, puo’ una colf assunta a tempo indeterminato per 40 ore settimanali, lavorare/prestare collaborazioni presso un altro datore Di lavoro nel week end? A quali sanzioni va incontro (la colf)?
grazie
Roberto
Maggio 03, 12:29A mio avviso, la cosa è fattibile, in considerazione del fatto che i limiti di orario riguardano il singolo rapporto di lavoro. ritengo, comunque, che l’ulteriore rapporto non debba superare le 8 ore.
ALESSIA
Aprile 24, 00:58Buonasera, sono una docente presso una scuola secondaria d’istruzione con un contratto 18ore+2ore.
Fino ad ora ho svolto un lavoretto occasionale come inventarista pagato con voucher (lavoro con poche date , ognuna delle quali partono dalle 4ore fino a fine inventario, anche10ore).
Avendo eliminato ora i voucher mi hanno proposto un contratto di somministrazione. Come funziona? Fino a quanti inventari alla settimana posso fare?
ALESSIA
Aprile 24, 01:00Il contratto da docente termina il 30/6/2017
Roberto
Aprile 26, 12:45Ritengo che trattandosi di un rapporto di lavoro subordinato, sia il caso di richiedere una previa autorizzazione da parte della sua Pubblica Amministrazione. L’autorizzazione, una volta ottenuta, Le permetterebbe di lavorare per le ore eccedenti rispetto a quelle in essere presso la scuola.
Denis
Aprile 21, 06:40Buongiorno Roberto,
Ho una domanda per lei.
Attualmente lavoro 8 ore al giorno, dal Lunedi al Venerdì, in un’azienda del settore metalmeccanico su turni per un totale di 40 ore a settimana.
Mi hanno chiesto di fare qualche extra nel settore della ristorazione/gastronomia. E’ possibile avere un secondo contratto di lavoro che non superi le 8 ore settimanali oltre al mio lavoro full time di 40?
Grazie
Roberto
Aprile 24, 15:17Sì, è possibile stipulare un ulteriore contratto (es. part-time o a chiamata) che le permette di svolgere una seconda attività che non confligga con la prima.
angelo
Aprile 20, 13:38sono dipendente comunale contratto indeterminato, lavoro da lunedì a venerdì 7:00 fino 14:30 il sabato e la domenica riposo. Nei giorni di riposo lavoro al mercato ittico, mi hanno fatto una diffida che posso fare?
Roberto
Aprile 24, 15:15Quale pubblico dipendente, per poter effettuare altre attività lavorative doveva avere una espressa autorizzazione da parte del suo ente. L’Ente pubblico dovrebbe, su sua richiesta, comunicare le motivazioni del diniego (es. incompatibilità con l’attività che svolge).
Norma
Aprile 18, 19:48Buonasera,
lavoro presso un’azienda che opera nel campo della ristorazione collettiva (mensa scolastica) che applica il CCNL Pubblici esercizi – Ristorazione collettiva (mense aziendali), con un contratto a tempo indeterminato di tipo part-time ciclico (17,5 ore settimanali) con sospensione dell’attività lavorativa nei mesi estivi in corrispondenza del periodo di chiusura delle scuole (giugno-settembre). Qualche giorno fa mi hanno offerto un contratto di lavoro full-time (stagionale per 6 mesi da Maggio ad Ottobre) come commessa in un’azienda di commercio al dettaglio di abbigliamento. Premesso quanto sopra vengo a porgere due quesiti:
1) Posso richiedere l’anticipo della sospensione del contratto attualmente in essere?Qualora non mi venisse concessa, posso richiedere l’aspettativa non retribuita per motivi personali per i mesi di Maggio ed Ottobre ed essere assunta presso l’altra azienda?
2) Sono cumulabili i due contratti part-time ciclico e full time stagionale?
Grazie in anticipo per la sua risposta.
Cordiali saluti
Roberto
Aprile 19, 10:39in linea di massima, non esiste una incompatibilità tra le 2 tipologie contrattuali.