Due rapporti di lavoro per lo stesso dipendente: è possibile?
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Posso far svolgere ad un soggetto due rapporti di lavoro: uno da dipendente e uno da lavoratore autonomo? Logicamente svolgerebbero attività diverse.
La legge, di per se, non vieta la possibilità di stipulare due contratti con lo stesso lavoratore, l’importante è che la gestione dei due rapporti di lavoro sia differente a seconda della tipologia contrattuale scelta.
Detto ciò, ritengo, comunque, che la stipula di due differenti contratti di lavoro, per giunta di diversa fattispecie (subordinata e autonoma), possa ingenerare confusione e possa altresì essere valutato, dagli organi di vigilanza, illegittimo.
Penso anche solo all’orario di lavoro. Per i lavoratori dipendenti esiste un limite massimo di orario giornaliero e settimanale, esiste l’obbligo al riposo settimanale ed alle ferie. Cosa succederebbe se, raggiunto il limite, il soggetto si spogliasse da lavoratore dipendente e vestisse gli abiti di lavoratore autonomo? Sarebbe considerato un escamotage per far proseguire la prestazione lavorativa in barba alla legge ed alla contrattazione collettiva.
Inoltre, proprio la sommatoria dei due contratti e lo “sforamento” dei massimali previsti sull’orario di lavoro, disposti al fine di proteggere l’integrità psicofisica del lavoratore, potrebbe ridurre le tutele in materia di salute e sicurezza.
Infine, qualora, un domani, il lavoratore volesse ricorrere contro l’azienda, richiedendo il disconoscimento del rapporto di lavoro autonomo, avrebbe vita facile.
Per tali motivi, ritengo non opportuno seguire questa strada.
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