Se in quarantena, il lavoratore può procedere con lo smart working?
L’azienda ha ricevuto dall’Inps un certificato medico per quarantena fiduciaria. Il lavoratore può continuare a lavorare da remoto? Se sì, dobbiamo attivare le procedure di smart working?
Se viene imposta, dalla sanità pubblica, una sorveglianza con isolamento fiduciario (quarantena) e arriva un certificato di malattia, l’azienda deve bloccare qualsiasi forma di interazione con il lavoratore, anche da remoto, considerandolo in malattia. Ragion per cui, non è possibile attivare lo smart-working.
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13 Commenti
Lunetta
Aprile 24, 12:49Buongiorno, sono un dipendente pubblico in quarantena – isolamento fiduciario per 5 giorni dopo il rientro dalla Germania dove sono stata in ferie per 15 giorni. Il mio medico di base ha redatto il certificato medico per 5 giorni di quarantena che ho inviato al mio datore di lavoro. Dopo 2 giorni mi viene richiesto di concordare il lavoro agile. Come mi dovevo comportare? In presenza del certificato medico per 5 giorni dovevo lavorare?
Roberto
Aprile 27, 22:01Se si è trattato di un certificato di quarantena, è possibile prestare attività lavorativa da remoto.
aitante
Aprile 22, 10:44Sono un dipendente pubblico rientrato dall’estero e sottoposto a isolamento e quarantena obbligatoria per 14 giorni. Non sono positivo al covid. Ho lavorato in smartworking nel periodo di quarantena. E’ corretto?
Roberto
Aprile 22, 21:46E’ corretto, in quanto la quarantena è assimilato alla malattia solo da un punto di vista economico, ma soltanto qualora non sia possibile il lavoro agile.
Giulia
Marzo 14, 12:00Buongiorno,
sono risultata positiva al covid e sono in attesa del secondo tampone.
Il medico afferma che deve necessariamente inviare il certificato di malattia, anche se io non presento sintomi e posso lavorare da casa. Tuttavia, con il certificato, non è possibile.
Mi conferma gentilmente che non è quindi possibile lavorare in smart working pur se positivi asintomatici e con certificato medico?
Grazie
Roberto
Marzo 15, 22:02La positività al Covid evidenzia una malattia e come tale non è possibile la prestazione da remoto.
Stefano
Settembre 17, 01:33Sono in quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva da giorno 8/09 fino a giorno 22/09 (ho avuto contatti con persona positiva). Presento certificato medico alla società per cui lavoro fornendo data di inizio e fine malattia. L’ASP nel frattempo richiede di fare 2 tamponi. Se anche il secondo tampone dovesse essere negativo, chiederò al comune di far cessare ordinanza per poter uscire anticipatamente dalla quarantena. Se il comune accetta l’istanza, come devo comportarmi avendo già presentato il certificato medico con data di fine malattia?
Roberto
Settembre 20, 08:52Deve tornare dal suo medico che farsi rilasciare un nuovo certificato di fine malattia.
ilgebra
Agosto 28, 14:03Ma quando si tratta di isolamento domiciliare conseguente da rientro dall’estero, senza alcun certificato di malattia, il lavoratore può lavorare da casa in smart working ? Grazie.
Roberto
Settembre 01, 14:05La permanenza domiciliare fiduciaria prevede comunque un certificato da parte del medico di famiglia.
Roberto
Marzo 24, 00:01no, la procedura è obbligatoria soltanto per i lavoratori dipendenti.
Cipolletta Francesca
Marzo 23, 09:43Per i tirocini extracurriculari in corso, per i quali e’ stata autorizzata dall’Ente Promotore la modalità di svolgimento del tirocinio a distanza in questo periodo di emergenza sanitaria, si deve inoltrare la comunicazione al Ministero del Lavoro (prevista per i lavoratori dipendenti)?
Ringraziando porgo cordiali saluti.
palarix
Marzo 17, 22:49Ma se sono in malattia e termina un mercoledì, il giovedì posso andare in smart working?
Oppure è necessario che termini il venerdì? Devo prima rientrare in azienda o posso direttamente entrare in smart working? grazie mille