DID online: cos’è e a cosa serve la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro
Tutte le informazioni utili sulla DID online, il documento che attesta ufficialmente lo stato di disoccupazione e l’immediata disponibilità al lavoro
Chi può richiedere la DID online? Cosa fare dopo aver rilasciato la DID? Chi non è tenuto a presentare la DID? Perché serve la DID per attivare un tirocinio?
Rispondiamo nel dettaglio a tutte le domande sulla DID online, il documento che attesta ufficialmente lo stato di disoccupazione e l’immediata disponibilità al lavoro
Avrai sicuramente sentito parlare di DID online, in relazione ad un tirocinio o semplicemente allo status di disoccupato. La DID, infatti, è un documento assolutamente indispensabile per dichiarare formalmente il proprio stato di disoccupazione e, ad esempio, poter attivare un tirocinio.
Indice dei contenuti
- Che cos’è la DID?
- Chi deve richiedere la DID online?
- Chi non deve presentare la DID?
- Come richiedere la DID online?
- Cosa fare dopo aver rilasciato la DID?
- DID online: perché è indispensabile per attivare il tirocinio?
- Domande frequenti
1. Che cos’è la DID?
La DID online – o Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro – è un documento ufficiale da sottoscrivere per attestare, in maniera formale:
- l’inizio dello stato di disoccupazione;
- l’immediata disponibilità al lavoro.
Con la circolare n. 1 del 28 settembre 2017 (di cui avevamo parlato nel dettaglio qui), nel dare attuazione all’articolo 19 del d.lgs. 150/2015 concernente lo stato di disoccupazione, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) ha reso noto che, “a decorrere dal 1 dicembre 2017, il cittadino sarà considerato in ‘stato di disoccupazione’ solo ove, in relazione alla DID rilasciata, sia riscontrabile all’interno della SAP – Scheda Anagrafico-Professionale (ex Libretto di lavoro) del lavoratore – l’identificativo univoco della DID in parola, che verrà inserito nella SAP a cura del nodo di coordinamento nazionale. Il nodo di coordinamento nazionale provvederà inoltre ad inserire, all’interno della sezione 2 della SAP, i seguenti ulteriori campi: Indice di Profiling, Data DID online, Data Evento.”
L’ANPAL gestisce il servizio di DID online per i disoccupati. Essere privi di impiego e aver dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro sono, dunque, le due condizioni che determinano formalmente l’accesso allo status di disoccupato nel collocamento ordinario.
La Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro permette quindi di acquisire formalmente lo stato di disoccupazione e, conseguentemente, di stipulare un Patto di servizio personalizzato con il Centro per l’Impiego usufruendo di eventuali indennità o di percorsi individuali di politica attiva volti al reinserimento nel mondo lavorativo e alla riqualificazione professionale, fra i quali ad esempio il tirocinio.
2. Chi deve richiedere la DID online?
La DID online è un documento che il cittadino sottoscrive per dichiarare la propria disponibilità a svolgere un’attività lavorativa.
In alcuni casi la DID può sostituire il certificato di disoccupazione, in altri potrebbe essere comunque richiesto un documento integrativo per attestare la disoccupazione.
Con la presentazione della DID online si dichiara di:
- essere privi di lavoro, o di avere un lavoro dipendente con reddito annuo inferiore rispettivamente a €8145 se subordinato, o €4800 se autonomo o parasubordinato;
- essere effettivamente alla ricerca di un’occupazione e quindi disposti a partecipare a percorsi di supporto all’inserimento lavorativo organizzati dai Centri per l’Impiego.
Fatte queste dovute premesse, possono presentare la DID online:
- tutti i cittadini disoccupati – che percepiscano o meno misure di sostegno al reddito (NASpI e/o DIS-COLL);
- le persone a rischio di disoccupazione, ovvero i lavoratori dipendenti che hanno ricevuto comunicazione di licenziamento (anche già nel periodo di preavviso previsto).
Presentando la DID online si rende nota la propria condizione occupazionale agevolando la collocazione (o ricollocazione) nel mercato del lavoro.
3. Chi non deve presentare la DID?
Non sono invece tenuti a rilasciare la DID:
- le persone che hanno presentato istanze di natura sociale o sanitaria e non stanno cercando un’occupazione;
- i percettori di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro (NASpI o DIS-COLL);
- gli utenti che frequentano un regolare corso di studi (secondari superiori o universitari) incompatibile con l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro, ad eccezione degli studenti disabili ai sensi della ex L.68/99;
- i minori di 18 anni che non hanno assolto all’obbligo scolastico e formativo;
- i titolari di attività commerciale, artigianale, ecc. in quanto non “privi di impiego”;
- i percettori di pensione di anzianità e di vecchiaia.
Per quanto riguarda la condizione dei cittadini stranieri, la Circolare ANPAL n. 4 del 29 agosto 2018 specifica che può rilasciare la DID e ricevere misure di politica attiva qualsivoglia cittadino dell’Unione Europea, a prescindere dalla residenza. Ciò sulla base del principio della libera circolazione dei lavoratori, in virtù del quale i cittadini di ogni Stato membro hanno il diritto di cercare lavoro in un altro Stato membro, conformemente alla regolamentazione ivi applicabile. La Circolare prevede infatti che sia garantita la medesima assistenza che gli uffici di collocamento offrono ai cittadini dello Stato membro in questione, senza alcuna discriminazione fondata sulla nazionalità.
4. Come richiedere la DID online?
Dal 1° dicembre 2017, la DID può essere rilasciata esclusivamente in forma telematica al Sistema Informativo Unitario (SIU), tramite uno dei seguenti canali:
- sito dell’ANPAL anpal.gov.it (sul portale MyAnpal*), accedendo in autonomia e con le proprie credenziali personali (richiesta autonoma) oppure con il supporto di un operatore di un qualsiasi Centro per l’Impiego o di un Istituto di Patronato convenzionato con ANPAL (richiesta intermediata);
- Sistemi Informativi Regionali, dotati di apposite funzionalità in cooperazione applicativa con il Nodo di Coordinamento Nazionale (NCN), in autonomia mediante la modalità on-line o con il supporto di un operatore di un qualsiasi CPI;
- portale INPS, contestualmente alla presentazione della domanda di NASpI o DIS-COLL, in autonomia mediante la modalità on-line o con il supporto di un operatore di Patronato.
Perché siano ritenute valide, le dichiarazioni eventualmente presentate sui Sistemi Informativi Regionali devono essere associate esclusivamente da parte del Nodo di Coordinamento Nazionale:
- a un codice univoco dotato di efficacia amministrativa;
- a un indice di profiling, contenente informazioni come la distanza del soggetto dal mercato del lavoro dal punto di vista del coefficiente di potenziale svantaggio, calcolato sulla base dei dati anagrafici e delle informazioni rilasciate durante la registrazione.
*Nel caso si decidesse di richiedere la DID tramite il portale MyAnpal, è necessario autenticarsi attraverso uno dei seguenti strumenti di identità digitale:
– SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
– PIN della tessera sanitaria (CRS/CNS);
– CIE (Carta di identità elettronica).
5. Cosa fare dopo aver rilasciato la DID?
Tutti coloro che dichiarano il proprio stato di disoccupazione con la DID sono tenuti per legge a svolgere le misure di politica attiva (per es. formazione professionale, preselezione, tirocini) previste ad personam dal Centro per l’impiego per l’inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro.
Dunque, dopo aver dichiarato il proprio stato di disoccupazione ed aver rilasciato la DID sarà possibile prendere appuntamento con l’operatore accreditato ai servizi al lavoro o con il Centro per l’Impiego (CPI) prescelto in fase di rilascio o registrazione della DID, per profilazione e la stipula del cosiddetto Patto di Servizio Personalizzato (PSP).
Il Patto di Servizio Personalizzato è un accordo formale tra il lavoratore e il Centro per l’impiego, nel quale vengono definite le azioni che il lavoratore deve intraprendere per la ricerca attiva del lavoro. La sottoscrizione del patto di servizio personalizzato è obbligatoria.
I Centri per l’impiego verificano che i propri utenti mantengano le condizioni necessarie per conservare lo stato di disoccupazione secondo le nuove indicazioni del Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2015. Pertanto, il Centro per l’Impiego, anche in un momento successivo alla conferma, potrebbe chiudere automaticamente il Patto di Servizio Personalizzato e far decadere dalla Dichiarazione di Immediata Disponibilità. In questi casi si invitano gli utenti a recarsi al Centro per l’impiego per verificare i propri dati ed eventualmente sistemare la situazione.
6. DID online: perché è indispensabile per attivare il tirocinio?
Come abbiamo visto in quest’articolo sul tirocinio, per poter attivare uno stage è indispensabile aver acquisito ufficialmente lo stato di disoccupazione e, quindi, aver rilasciato la DID online.
Se la DID è stata convalidata tramite un Patto di Servizio Personalizzato, è obbligo dello stagista mettere a disposizione dell’ente promotore la documentazione completa: DID online e Patto di Servizio Personalizzato. Se quest’ultimo non fosse stato ancora sottoscritto, il tirocinante può in alternativa fornire un documento integrativo a supporto, fra:
- stato occupazionale (da richiedere al Centro per l’Impiego) o in alternativa l’attestazione di disoccupazione online (da richiedere tramite il sistema MyAnpal);
- SAP – Scheda anagrafico professionale (da richiedere al Centro per l’impiego);
- storico C2 (da richiedere al Centro per l’impiego).
7. Domande frequenti
Come può richiedere la DID una persona con disabilità?
Le persone con disabilità che intendono rilasciare la DID ai fini dell’iscrizione al collocamento mirato (L.68/99) devono rivolgersi ai Centri per l’impiego territorialmente competenti.
Quanto dura la DID?
La DID si sospende nel caso in cui la persona attivi un rapporto di lavoro subordinato che:
- abbia una durata fino a 180 giorni;
- abbia una durata prevista superiore a 180 giorni (anche a tempo indeterminato) ma si interrompa prima di tale termine.
Quando avviene la revoca della DID?
La revoca della DID avviene:
- in presenza di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o con una durata superiore a 180 giorni rispetto al quale, al termine dei 180 giorni, non sia intervenuta una comunicazione di cessazione;
- nell’ipotesi in cui un contratto a tempo determinato, con durata inizialmente inferiore ai 180 giorni, sia successivamente prorogato superando tale termine di durata complessiva.
La DID viene rilasciata al possesso dei seguenti requisiti:
- Soggetti privi di lavoro;
- Soggetti effettivamente alla ricerca di una occupazione.
Qualora il soggetto abbia entrambi i requisiti, il solo tirocinio formativo in atto non osta al rilascio della DID. Ciò in quanto lo stage non è considerato rapporto di lavoro.
Come fare la DID online senza SPID?
Se non in possesso di SPID o PIN INPS, bisogna richiedere la DID sul portale MyAnpal del sito dell’ANPAL. Solo in questo caso, per confermare la DID rilasciata a sistema, il Centro per l’Impiego o un Operatore privato accreditato dovranno confermare l’identità del dichiarante, in occasione di un successivo accesso presso le rispettive sedi.
DID: di cosa si tratta? [Roberto Camera]
La DID certifica che una persona è in stato di disoccupazione e può usufruire dei servizi per l’inserimento nel mercato del lavoro, stipulando il Patto di Servizio al Centro per l’Impiego.
La DID è fondamentale per essere considerati disoccupati, iscriversi al Centro per l’Impiego e partecipare alle misure di politica attiva del lavoro, oltre che per ricevere l’eventuale NASpI (indennità di disoccupazione).
Sulla base delle informazioni fornite in sede di registrazione, il soggetto è assegnato ad una classe di profilazione, allo scopo di valutarne il livello di occupabilità.
Chi percepisce la NASpI deve richiedere la DID online?
No, coloro che beneficiano di un sostegno al reddito oppure hanno presentato domanda per la NASpI, la DIS-COLL o l’indennità di mobilità non devono effettuale la DID, in quanto l’istanza all’Inps per tali prestazioni equivale ad aver reso la dichiarazione di disponibilità.
Come rinnovare l’iscrizione al Centro per l’Impiego?
Per rinnovare l’iscrizione al Centro per l’Impiego e rendere nuovamente la DID occorre seguire le indicazioni previste per ciascuna regione dalle singole Agenzie per il Lavoro. Nella gran parte dei casi, il rinnovo dell’iscrizione al Centro per l’Impiego non può essere fatto online ma soltanto di persona, al fine di consentire ai funzionari incaricati di verificare periodicamente la sussistenza dello stato di disoccupazione.
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