Cosa accade se il datore di lavoro non paga i contributi?

Roberto Camera risponde alle domande degli utenti

Cosa accade se il datore di lavoro non paga i contributi?

In un rapporto di lavoro regolare, cosa succede se il datore di lavoro non paga i contributi previdenziali?

Da un punto di vista sanzionatorio, l’inadempimento contributo, alle scadenze prefissate, prevede l’applicazione di sanzioni di diversa natura a seconda della gravità.

Nel caso di non pagamento di contributi, entro il termine stabilito dalla legge, per ogni giorno di ritardo è dovuta la sanzione civile, in ragione d’anno, nella misura pari al Tasso Ufficiale di Riferimento maggiorato di 5,5 punti.

Qualora vi sia l’omesso versamento delle ritenute previdenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori, la norma prevede due diverse fattispecie sanzionatorie collegate all’importo dell’omissione: «l’omesso versamento delle ritenute, per un importo superiore a 10.000 euro annui, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 1.032 euro (sanzione penale)»; «l’omesso versamento per un importo fino a 10.000 euro annui è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro (sanzione amministrativa)».

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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2 Commenti

  1. Buonasera. Mio figlio è stato assunto in prova il 17 giugno2024. Dopo 4 giorni di lavoro, in seguito al sollevamento di un peso ha avuto forti dolori per cui il medico ha previsto un lungo periodo di riposo. A tutt’oggi all’inps non risulta che il datore di lavoro abbia versato i contributi nè corrisposto alcuna remunerazione nè dal datore di lavoro, nè dall’inps.

    E’ regolare tutto ciò?
    Grazie,
    Luciana Baffioni Venturi

    • Il mancato versamento dei contributi può avere due motivazioni:
      1. un ritardo nel pagamento dei contributi;
      2. il rapporto di lavoro non è mai stato regolarizzato.
      In entrambi i casi ritengo che sia il caso di denunciare ciò agli ispettori dell’INPS.

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