C’è qualche comunicazione all’Inail e/o Inps da effettuare per missioni all’estero di breve durata?
Le comunicazioni sono 2:
INPS (obbligatoria): richiesta rilascio mod. A1. Ti invio il modello in pdf che andrà compilato con tutti i dati dell’azienda, dei lavoratori e della tipologia di distacco (data di inizio, di fine, durata, luogo e azienda ove avverrà il distacco e qualifica). In particolare, essendo un modello polivalente, all’inizio va flaggato “Lavoratore subordinato distaccato”.
INAIL (facoltativa): richiesta mod. PD DA1. È il Documento Portabile che dà diritto alla copertura sanitaria in caso di infortunio sul lavoro. Il modello va richiesto accedendo al sito istituzionale (www.inail.it), previa abilitazione, nella sezione “Servizi on line”. Il modulo di richiesta si può scaricare, altresì, nell’area “Modulistica” presente sul sito www.inail.it e inviare, tramite PEC, alla Sede INAIL competente per territorio. La non obbligatorietà scaturisce dal fatto che, in caso di infortunio del lavoratore, possa essere richiesto anche successivamente. E’ opportuno, comunque, che il lavoratore sia in possesso della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM – EHIC), rilasciata dal Servizio Sanitario Nazionale.
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30 Commenti
Angelina
Marzo 22, 11:57Egr. Dott. Camera, in caso di partecipazione come espositori ad una fiera (in Spagna) oltre al modello inps A1 ed inail PD-DA1 è necessaria anche un’assicurazione privata? grazie mille per le sue risposte
Roberto
Marzo 28, 22:20L’assicurazione privata è opzionale e non obbligatoria. Va verificata anche in funzione dell’attività svolta e dei rischi presenti.
Francesca
Giugno 20, 19:02EGR.Dott.Camera, ho lavorato per molti anni in Gran Bretagna facendo il lavoratore frontaliere( andavo a lavorare qualche giorno e poi tornavo a casa, facevo la hostess di volo), versando i contributi nel UK. Ma dopo che sono rimasta disoccupata e ho presentato il modello U1 per la disoccupazione in qualità di frontaliere come prevede la legge. l’INPS insiste devo presentare il modello A1 ma UK mi dice non me lo può fare visto che non sono né un lavoratore indipendente né un lavoratore postato al estero…in più non lavoro al momento….Ho spiegato al INPS ma insistono su questo A1 che devo presentare…Mi da un suo parere perfavore?perché nessuno sembra capire la situazione.La ringrazio tanto,cordiali saluti Francesca.
Roberto
Giugno 22, 11:06Il modello A1 da evidenza dell’esistenza di un datore di lavoro che versa, in quel Paese UE, la contribuzione in un determinato periodo. La mancanza del rapporto di lavoro porta alla non emissione di questa certificazione. Si faccia rilasciare dall’Inps inglese un certificato storico.
Simone G.
Febbraio 09, 09:48Egr. Dott. Camera, sono un lavoratore subordinato in distacco estero dal 2018 nei Paesi Bassi, e quindi iscritto AIRE.
Nel 2020 ho chiesto ripetutamente (a partire da ottobre 2019) di avere il rinnovo del modulo A1 per ottenere il modulo S1 dall’ASL al fine di poter accedere al sistema sanitario locale.
La mia azienda sostiene di aver fatto richiesta di proroga distacco (necessaria dopo i due anni) ma di non aver mai ricevuto il modulo A1 per l’anno scorso (e con nessuna speranza per l’anno corrente). Ora sto sostenendo alcune spese mediche e non so a quale regime previdenziale sono sottoposto.
L’ente sanitario olandese, in assenza del modulo A1, ha annullato l’assicurazione sanitaria di trattato a partire da gennaio 2020 e mi ha addebitato le spese sostenute. A quanto capisco la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM – EHIC) non é valida in quanto sono residente AIRE. Senza l’assicurazione locale o la tessera TEAM ho difficoltá ad accedere ad alcuni servizi. Non so a chi rivolgermi per ottenere il rimborso delle spese mediche.
Ora, altri membri del mio team stanno cadendo nella stessa situazione (proroga oltre i due anni, niente modulo A1, cancellazione ass. sanitaria).
In caso di assenza del modulo A1 ma solo di richietsa di proroga, a quale regime previdenziale sono soggetto?
Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in questo caso?
Come possiamo risolvere la questione della copertura sanitaria?
Che ripercussioni ci sono eventualmente sul regime pensionistico?
La ringrazio anticipatamente per qualunque suo riscontro.
Roberto
Febbraio 12, 17:30Dalle informazioni in mio possesso, l’azienda può inviare in distacco/trasferta un proprio lavoratore, all’interno dell’Unione Europea, nel limite massimo di 24 mesi e non oltre. La mancanza del modello A1 potrebbe essere proprio dovuta alla considerazione, da parte dell’Inps, del termine massimo di distacco.
A63
Novembre 03, 00:58Egregio Dott. Camera, è regolare/ammissibile che su una comunicazione scritta di distacco presentata al lavoratore, in merito al quale si chiede la firma per accettazione, non vi sia l’indicazione esatta della mansione che verrà svolta e l’ambito esatto dove avrà luogo il distacco (la frase esatta riportata è: “La suddetta attività sarà svolta in prevalenza presso la sede operativa della Società distaccante e nello specifico presso gli uffici di Via VIttorio Veneto”, senza un’ulteriore precisazione in merito al periodo rimanente)?
Il lavoratore può rifiutarsi di firmare tale lettera o rischia di incorre in qualche sanzione?
Roberto
Novembre 03, 22:18Il consenso del lavoratore, al distacco, è richiesto obbligatoriamente in caso di cambio delle mansioni (articolo 30, comma 3, d.l.vo 276/2003). Inoltre, il distacco deve obbligatoriamente prevedere un termine.