Cassa e Fis, le agevolazioni per le attività colpite dalla pandemia

Le attività costrette a sospendere o ridurre la propria attività a causa del Covid-19, potranno godere di alcune agevolazioni

Cassa e Fis, le agevolazioni per le attività colpite dalla pandemia

Non ci saranno per ora altre misure emergenziali per le attività ancora colpite dalla pandemia. L’art.7 del Dl 4/2022 ha stabilito che l’unica provvidenza assicurata alle categorie più svantaggiate (trasporti, turismo e ristorazione) è l’esonero dal contributo addizionale previsto dagli articoli 5 e 29, comma 8, del Dlgs 148/2015. Coloro che dal 1 gennaio 2022 al 31 marzo 2022 sono costretti a sospendere o ridurre la propria attività a causa del Covid-19, potranno godere di agevolazioni che rientrano nella normativa di tipo generale a carattere temporaneo: cassa integrazione guadagni ordinaria o assegno di integrazione salariale all’interno del Fis.

Le regole per le agevolazioni

Permangono quindi tutte le regole che disciplinano l’accesso ai trattamenti: dai termini per inviare la domanda sino all’anzianità minima di effettivo lavoro di almeno 30 giorni che i beneficiari devono avere presso l’unità produttiva in cui è richiesto il trattamento. Importanza sostanziale è data quindi anche all’espletamento degli obblighi di informazione e consultazione salariale: il mancato avvenimento di questo passaggio è causa di rigetto. Potranno quindi accedere alle agevolazioni solo i datori di lavoro che abbiano espletato a suo tempo queste formalità.

Le indicazioni dell’Inps

La circolare Inps 18/2022, con il messaggio 606 dell’8 febbraio 2022 ha dato tempo fino al 23 febbraio per presentare le domande sugli interventi iniziati dal 1 gennaio al 7 febbraio 2022, ma per godere delle provvidenze dall’inizio dell’anno corrente è necessario superare la fase sindacale. In questo senso, il messaggio 3777/2019 dell’Inps ha precisato che l’accordo sottoscritto da tutte le parti sindacali e le rappresentanze aziendali, con data preventiva rispetto all’inizio della contrazione dell’attività, rende esauriente il compito, altrimenti è necessario dimostrare la notifica delle relative comunicazioni (tranne nel caso in cui le organizzazioni sindacali attestino di essere state destinatarie della comunicazione stessa).

La riforma degli ammortizzatori sociali e le integrazioni salariali sono state oggetto anche dell’ultimo argomento trattato dall’esperto Eufranio Massi, che ogni settimana affronta un tema d’attualità nella sua rubrica per Generazione Vincente S.p.A.

A questo link è possibile leggere il suo approfondimento.

Autore

Federica Barbi
Federica Barbi 157 posts

Laureata in Lettere Moderne all’Università Federico II di Napoli, Giornalista e Social Media Manager. "Gioco" con le parole da tutta la vita. Ogni giorno provo ad usarle con armonia: “La comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri”

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