Attribuzione quote ingresso lavoro subordinato: Novità 2025
Nuove disposizioni sull’attribuzione delle quote di ingresso per lavoro subordinato
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente pubblicato la nota Direttoriale n. 1054 del 12 febbraio 2025, che stabilisce la ripartizione delle quote di ingresso per lavoro subordinato, sia stagionale che non stagionale, per l’anno 2025. Questo atto riguarda l’ingresso di lavoratori non comunitari nel mercato del lavoro italiano, con particolare attenzione ai settori che necessitano di manodopera esterna.
Distribuzione territoriale delle quote di ingresso
Le quote di ingresso, destinate a favorire l’ingresso di lavoratori subordinati in Italia, sono state distribuite tra le Regioni, le Province Autonome, gli Ispettorati del Lavoro e i Sportelli Unici per l’Immigrazione (SUI), attraverso il sistema SILEN. Le istanze di nulla osta al lavoro saranno trattate automaticamente dal sistema SPI 2.0 del Ministero dell’Interno, che processerà le richieste secondo l’ordine di arrivo, garantendo la tempestiva gestione delle domande.
Ripartizione delle quote per lavoro subordinato
Le nuove normative per il 2025 prevedono una distribuzione equa delle quote destinate al lavoro stagionale, in particolare nei settori agricolo e turistico-alberghiero, con l’allocazione delle quote in base ai fabbisogni di manodopera e agli accordi internazionali in materia migratoria.
Lavoro subordinato non stagionale
Per il lavoro subordinato non stagionale, che riguarda vari settori chiave dell’economia italiana, sono state previste 42.835 quote. Queste quote sono destinate ai settori produttivi come:
- Autotrasporto merci
- Edilizia
- Turismo e accoglienza
- Meccanica
- Telecomunicazioni
- Alimentare
- Cantieristica navale
- Pesca
- Acconciatura e estetica
- Elettricisti e idraulici
Tra queste, 17.129 quote sono destinate alle lavoratrici, mentre altre 15.000 sono riservate a cittadini provenienti da Paesi con i quali l’Italia ha già in vigore accordi migratori. Inoltre, sono previste 5.006 quote per cittadini di Paesi che vedranno entrare in vigore nuovi accordi nel triennio di riferimento, come quelli con Tunisia e India, e 5.700 quote per il settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria.
Lavoro subordinato stagionale
Nel settore stagionale, il Ministero ha previsto un totale di 38.462 quote. Queste quote sono suddivise tra il settore agricolo e quello turistico-alberghiero, con una particolare attenzione per la parità di genere e le esigenze dei settori. Ad esempio:
- 15.380 quote sono riservate a lavoratrici, mentre 2.101 quote sono destinate ai cittadini indiani, in base all’Accordo di mobilità e migrazione tra Italia e India.
- 13.736 quote sono specificamente destinate agli agricoltori tramite le principali organizzazioni di categoria, come COLDIRETTI e CIA.
- 3.143 quote saranno gestite da associazioni turistiche che rappresentano il settore dell’ospitalità, con l’obiettivo di soddisfare la domanda di manodopera stagionale in alberghi, campeggi e strutture ricettive.
Focus sulle iniziative bilaterali
Un aspetto cruciale della ripartizione delle quote per il 2025 è il rafforzamento degli accordi internazionali. In particolare, sono previsti numerosi accordi bilaterali con Paesi come Tunisia e India, che permetteranno di indirizzare quote specifiche verso cittadini provenienti da questi Paesi, in linea con gli obiettivi di cooperazione e gestione dei flussi migratori stabiliti negli ultimi anni.
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