In caso di Covid, riconosciuto dall’INAIL, l’azienda ha una responsabilità?
L’azienda può stare tranquilla. L’INAIL ha più volte evidenziato (circolare n. 13/2020 e circolare n. 22/2020) che gli eventi infortunistici (malattia Covid), qualora vengano qualificati come tali dall’indagine dell’Istituto, andranno a gravare sulla gestione assicurativa e non saranno computati ai fini della determinazione dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico.
Pertanto, gli effetti degli eventi in esame non entreranno a far parte del bilancio infortunistico dell’azienda in termini di oscillazione in malus del tasso applicato, ma saranno attribuiti secondo principi di mutualità, mediante forme di “caricamento” indiretto in sede di determinazione dei tassi medi di lavorazione.
Tutto ciò in considerazione del fatto che tali eventi sono stati, a priori, ritenuti frutto di fattori di rischio non direttamente e pienamente controllabili dal datore di lavoro al pari degli infortuni in itinere.
L’importante è che l’azienda applichi il Protocollo anti-contagio negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021, ovvero il protocollo che il Comitato tecnico aziendale ha istituito per ridurre i contagi in azienda.
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