Assunzioni: la difficile applicazione dei nuovi incentivi
Nella legge di bilancio 2021 sono stati inseriti agevolazioni per under36 e per le donne
Il 30 dicembre scorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2021. Nella nuova legge sono presenti numerosi interventi economici sia a favore dei lavoratori sia per un sostegno alle imprese. Tra gli interventi più importanti ci sono: rinnovo dei contratti a tempo determinato, blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo 2021 e l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato per giovani e donne.
Proprio per quanto concerne l’applicazione di quest’ultima misura sono sorte diverse difficoltà e perplessità. Tale intervento è nato con l’obiettivo di incentivare l’occupazione giovanile in forma stabile (Venerdì 22 gennaio Generazione Vincente ha organizzato un webinar dove sono intervenuti diversi esperti del settore che hanno analizzato le nuove norme presenti nella Legge di Bilancio 2021, per rivederlo clicca qui).
Infatti, nel caso di assunzioni a tempo indeterminato, o la trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato, nell’arco temporale 2021/2022, è previsto un esonero contributivo nella misura del 100 per cento, per un periodo massimo di 36 mesi (nel limite d’importo pari a 6000 annui) per i prestatori di lavoro sino ai 35 anni di età. Il periodo massimo si estende fino ai 48 mesi nel caso l’assunzione avvenga in regioni quali Sardegna, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Molise, Calabria e Abruzzo.
Pur nascendo con un obiettivo chiaro, tale intervento sta riscontrando non poche difficoltà e le previsioni per quest’anno non promettono bene. Infatti, UnionCamere e Anpal parlano del 25% in di contratti in meno nel solo mese di gennaio e del 23% nel primo trimestre rispetto all’anno appena passato.
Gli incentivi previsti per le assunzioni di under36 e di donne hanno però contribuito a generare un po’ di incertezza in quanto alcune delle nuove misure non sono abbastanza chiare. Isabella Covili Faggioli, presidente di Aidp, l’associazione italiana dei direttori del personale ha dichiarato: “Gli incentivi alle assunzioni svolgono una funzione di politica attiva del lavoro certamente importante nell’ottica di una qualificazione del mercato del lavoro”, per poi affermare come “spesso le aziende lamentano un’eccessiva burocratizzazione di tali strumenti oltre una necessaria semplificazione dei tanti contratti e incentivi che negli anni si sono succeduti, che in molti casi ne disincentivano l’utilizzo.”
Per ulteriori approfondimenti leggi l’editoriale di Eufranio Massi su: Agevolazioni per le assunzioni della Legge di Bilancio: un percorso ad ostacoli
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