Assunzione detenuti: sgravi contributivi e fiscali per le aziende
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Se assumo un lavoratore che si trova attualmente in stato di detenzione ho degli sgravi?
L’assunzione di lavoratori che si trovano in stato di detenzione offre interessanti agevolazioni fiscali e contributive. Tali incentivi valgono sia per le aziende che impiegano detenuti direttamente presso la propria sede, sia per quelle che li fanno lavorare all’interno degli istituti penitenziari.
Sgravi contributivi: cosa prevede la normativa?
Le agevolazioni contributive sono regolate dalla circolare INPS n. 27/2019, che dettaglia le modalità di accesso e le condizioni richieste per ottenere lo sgravio. I datori di lavoro che assumono detenuti possono beneficiare di una riduzione o esenzione dei contributi previdenziali, rendendo l’assunzione un’opportunità conveniente sia dal punto di vista economico sia sociale.
Agevolazioni fiscali: un’opportunità per le imprese
Esistono incentivi fiscali per le aziende che favoriscono il reinserimento sociale dei detenuti attraverso il lavoro. Questi sgravi aiutano le imprese a ridurre i costi complessivi del personale, contribuendo al tempo stesso a un importante obiettivo di inclusione sociale.
Perché assumere un detenuto?
L’assunzione di detenuti rappresenta un gesto di responsabilità sociale, favorendo il reintegro di persone svantaggiate nel mondo del lavoro e contribuendo a ridurre i tassi di recidiva. Le aziende che adottano questo modello possono anche migliorare la loro reputazione, mostrando impegno verso iniziative di valore sociale.
Autore
Rispondi
Solo registrati possono commentare.
0 Commenti
Non ci sono Commenti!
Si il primo a commentare commenta questo articolo!