Agevolazione under 30: quali contratti precludono l’incentivo?
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Agevolazione under 30: se il lavoratore ha avuto un rapporto pregresso a tempo indeterminato di tipo domestico o intermittente ho diritto allo sgravio?
Quando si assume un lavoratore under 30 (o under 35) e si vuole usufruire dell’agevolazione contributiva prevista, è importante comprendere come i precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato possano influire sulla possibilità di accedere all’incentivo. Ma cosa succede in caso di contratti domestici o intermittenti?
Contratto intermittente a tempo indeterminato: cosa dice la normativa?
Il contratto intermittente a tempo indeterminato non è considerato una tipologia contrattuale “stabile”. Questo significa che, secondo la normativa, non preclude la fruizione dell’incentivo under 30 o under 35, poiché non rientra tra i rapporti che vengono valutati come ostativi ai fini del diritto all’agevolazione.
Contratto domestico a tempo indeterminato: le indicazioni dell’INPS
Per quanto riguarda i contratti domestici a tempo indeterminato, l’INPS, nella circolare n. 40 del 2018, chiarisce due aspetti fondamentali:
- I datori di lavoro domestico non possono beneficiare dell’agevolazione contributiva, poiché questa categoria è esclusa dal regime incentivante.
- Per contro, i precedenti contratti domestici non vengono considerati tra quelli a tempo indeterminato che ostacolano la fruizione dell’agevolazione.
In altre parole, il fatto che un lavoratore abbia avuto un rapporto a tempo indeterminato come domestico non impedisce al nuovo datore di lavoro di accedere all’agevolazione.
Chi può accedere all’agevolazione under 30 o under 35?
L’agevolazione è riservata ai datori di lavoro che assumono giovani con le seguenti caratteristiche:
- Mai stati titolari di contratti a tempo indeterminato (ad eccezione di quelli domestici o intermittenti, come chiarito sopra).
- Rispetto delle altre condizioni previste dalla normativa, come il rispetto dei requisiti di regolarità contributiva e il non superamento dei limiti di de minimis.
Contratti non ostativi per l’incentivo
Sia il contratto intermittente che quello domestico a tempo indeterminato non rappresentano un ostacolo per la fruizione dell’incentivo under 30 o under 35. Questo chiarimento, supportato dalle disposizioni INPS, consente ai datori di lavoro di valutare con maggiore precisione le opportunità offerte dall’agevolazione.
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