Periodo di prova nei contratti a termine: come si calcola?
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
In caso di contratto a termine superiore ai 12 mesi, come calcolo il periodo di prova?
Il periodo di prova nei contratti a termine deve essere proporzionato sia alla durata del contratto che alle mansioni assegnate al lavoratore. Ma come si calcola esattamente quando il contratto ha una durata superiore ai 12 mesi?
La Regola Prevista dalla Normativa
L’articolo 7 del decreto legislativo n. 104/2022 stabilisce che, nei contratti a termine, il periodo di prova va determinato in base alla seguente proporzione:
Un giorno di effettiva prestazione lavorativa ogni 15 giorni di calendario
Questa formula si applica anche ai contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi, senza eccezioni specifiche.
L’Applicazione della Contrattazione Collettiva
La normativa prevede che, qualora il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) contenga disposizioni più favorevoli per il lavoratore, queste abbiano la priorità. Secondo l’interpretazione fornita dal Ministero del Lavoro con la circolare n. 6 del 27 marzo 2025, una minore durata del periodo di prova è considerata più vantaggiosa per il dipendente e quindi deve essere applicata.
Esempio di Calcolo
Se un contratto a termine ha una durata di 18 mesi (540 giorni di calendario), il periodo di prova sarà calcolato come segue:
540 giorni ÷ 15 = 36 giorni di prova effettiva
Questo periodo può essere ridotto se il CCNL applicabile prevede una durata inferiore.
Il calcolo del periodo di prova nei contratti a termine è disciplinato da regole precise che garantiscono un’equa proporzionalità rispetto alla durata complessiva del contratto. Tuttavia, è sempre importante verificare le disposizioni del CCNL applicato, poiché potrebbero offrire condizioni più vantaggiose per il lavoratore.
Resta aggiornato sulle normative del lavoro per evitare errori contrattuali e garantire la corretta applicazione delle regole vigenti.
Autore
Rispondi
Solo registrati possono commentare.
2 Commenti
fabio vincenzoni
Aprile 02, 15:17Dott. Camera buongiorno.
Ma in caso di sostituzione lavoratore assente (dove è certo il termine inziale, ma incerto quello finale: esempio malattia, gravidanza, etc.) il periodo di prova come può essere calcolato?
Cordiali saluti.
Roberto Camera
Aprile 03, 21:51Con la nuova formulazione legislativa, fa costruito in conformità alla durata del contratto a termine inizialmente prevista.