Agevolazioni affitto lavoratori assunti: contributo fino a 5.000 euro
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Vogliamo erogare un contributo per l’affitto di un lavoratore che stiamo assumendo, ci sono agevolazioni?
Le aziende che desiderano offrire un contributo per l’affitto ai lavoratori assunti possono beneficiare di un’agevolazione prevista dalla Legge di Bilancio 2025. Questa misura è pensata per supportare i lavoratori che devono trasferire la propria residenza per esigenze lavorative.
Requisiti per l’agevolazione
L’agevolazione si applica ai lavoratori che soddisfano le seguenti condizioni:
- Trasferimento della residenza oltre un raggio di 100 km dalla precedente abitazione alla nuova sede di lavoro.
- Assunzione con contratto a tempo indeterminato.
- Reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nell’anno 2024.
Importo del contributo
Le aziende possono rimborsare i canoni di locazione fino a un massimo di 5.000 euro annui per i primi due anni successivi all’assunzione. Questo importo non concorre alla formazione del reddito del lavoratore ai fini fiscali, ma è soggetto alla contribuzione previdenziale.
Vantaggi per aziende e lavoratori
Grazie a questa misura, le aziende possono attrarre talenti incentivando la mobilità lavorativa, mentre i lavoratori beneficiano di un sostegno economico per il trasferimento, alleggerendo il costo dell’affitto nei primi anni di attività.
Come richiedere l’agevolazione
Per accedere a questo beneficio, le aziende devono:
- Dimostrare che il lavoratore ha cambiato residenza rispettando il requisito della distanza.
- Documentare il contratto di locazione e i rimborsi effettuati.
- Verificare che il lavoratore soddisfi i criteri reddituali stabiliti dalla normativa.
Questa agevolazione rappresenta un’opportunità concreta per facilitare il ricollocamento lavorativo e sostenere la mobilità professionale.
Autore
Rispondi
Solo registrati possono commentare.
0 Commenti
Non ci sono Commenti!
Si il primo a commentare commenta questo articolo!