Rinnovo CCNL Somministrazione 2025: siglata l’ipotesi di accordo
Le principali novità del rinnovo del CCNL
In data 3 febbraio 2025, Assolavoro e le Organizzazioni Sindacali di categoria Felsa Cisl, NIdiL Cgil e UILTemp hanno siglato l’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori in somministrazione. Una volta approvata dagli organi decisionali delle Parti sociali, sia sindacali che datoriali, questa intesa costituirà la base del nuovo CCNL, con importanti novità per i lavoratori e le aziende del settore.
Formazione e sviluppo delle competenze
Il nuovo Accordo introduce un forte focus sulla formazione professionale e sullo sviluppo delle competenze dei lavoratori. L’utilizzo delle risorse del fondo Formatemp viene regolato in modo più strutturato, in linea con le recenti modifiche normative introdotte dal “Collegato Lavoro”. Questo significa che ogni anno oltre 300mila lavoratori potranno beneficiare di formazione gratuita, con un terzo di essi che accederà immediatamente a un’opportunità lavorativa concreta. Un investimento significativo che punta a migliorare l’occupabilità e la professionalità della forza lavoro in somministrazione.
Potenziamento del welfare sanitario
Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo Accordo riguarda il potenziamento delle prestazioni sanitarie e assicurative destinate ai lavoratori in somministrazione. L’obiettivo è duplice: da un lato migliorare il benessere e la sicurezza dei dipendenti, dall’altro rafforzare le politiche di fidelizzazione, un tema sempre più centrale in un mercato del lavoro in continua evoluzione. Il welfare aziendale diventa quindi uno strumento chiave per garantire maggiore stabilità ai lavoratori e alle loro famiglie.
Rafforzamento del dialogo sociale
Il rinnovo del CCNL punta anche a rafforzare il dialogo tra Assolavoro e le Rappresentanze sindacali, migliorando la qualità delle relazioni industriali. In un settore caratterizzato da una presenza capillare in diversi ambiti produttivi e da un alto livello di dinamicità, una governance condivisa tra le parti sociali rappresenta un elemento essenziale per garantire un equilibrio tra flessibilità e tutele.
Un settore maturo e strutturato
Con questa intesa, il settore della somministrazione di lavoro viene ulteriormente consolidato come un modello di occupazione capace di garantire flessibilità alle aziende e continuità lavorativa ai dipendenti. Il rinnovo del CCNL riafferma, inoltre, il principio della parità retributiva: per legge, i lavoratori in somministrazione hanno diritto alle stesse retribuzioni dei dipendenti di pari livello assunti direttamente dalle aziende utilizzatrici. Questo aspetto rappresenta un importante presidio contro il precariato e il lavoro irregolare, confermando la somministrazione come uno strumento di inclusione e stabilità nel mercato del lavoro.
L’Ipotesi di accordo siglata il 3 febbraio 2025 segna un passo avanti significativo per il settore della somministrazione di lavoro in Italia. L’attenzione alla formazione, il rafforzamento del welfare e il miglioramento delle relazioni industriali delineano un quadro contrattuale più solido e sostenibile, capace di rispondere alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo. Resta ora da attendere l’approvazione definitiva dell’Accordo per la piena entrata in vigore delle nuove disposizioni.
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