Superamento massimale straordinario: Limiti e sanzioni

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Superamento massimale straordinario: Limiti e sanzioni

Un lavoratore, per esigenze aziendali, effettua un paio d’ore di lavoro la domenica. Queste ore, sommate alle altre ore di straordinario effettuate durante la settimana, supera il massimale previsto dalla legge. Quali problemi può avere l’azienda?

Ci sono due serie di problemi per la casistica evidenziata.

Il primo riguarda il superamento delle ore di straordinario effettuate annualmente. Lo straordinario è ammesso nel limite massimo previsto dalla contrattazione collettiva applicata dal datore di lavoro. Qualora il CCNL non disponga di un limite, questo è disciplinato dalla legge (art. 5, decreto legislativo n. 66/2003) in 250 ore annuali.

Detto limite può essere aumentato solo qualora le ore di straordinario siano state disposte per:

  • Casi di eccezionali esigenze tecnico-produttive e di impossibilità di fronteggiarle attraverso l’assunzione di altri lavoratori;
  • Casi di forza maggiore o casi in cui la mancata esecuzione di prestazioni straordinarie possa dare luogo a un pericolo grave e immediato ovvero a un danno alle persone o alla produzione;
  • Eventi particolari, come mostre, fiere e manifestazioni collegate all’attività produttiva.

Questa la sanzione amministrativa in caso di superamento del limite massimo di lavoro straordinario:

  • da 25 a 154 € (se la violazione ha riguardato fino a 5 lavoratori o si è verificata per massimo 50 giornate lavorative).
  • da 154 a 1.032 € e non è ammesso il pagamento in misura ridotta (se la violazione ha riguardato più di 5 lavoratori o si è verificata per più di 50 giornate lavorative).

La seconda criticità riguarda la mancata effettuazione del riposo settimanale.

Infatti, in base a quanto previsto all’art. 9, del decreto legislativo n. 66/2003, il lavoratore ha diritto, ogni 7 giorni, ad un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive, da cumulare con le 11 ore di riposo giornaliero (totale 35 ore). Il periodo di riposo è calcolato come media, in un periodo non superiore a 14 giorni. Va effettuata, quindi, una verifica sul rispetto del riposo settimanale per non incorrere anche in questa violazione che comporta un’ulteriore sanzionabilità per il datore di lavoro.

Autore

Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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