Telelavoro: normativa e rimborso spese per l’uso del pc
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Qual è la normativa che regola il Telelavoro? Devo pagare al lavoratore le spese per l’uso del pc?
Il telelavoro, una modalità di lavoro sempre più diffusa, non ha una normativa di riferimento unica. Tuttavia, esistono diverse regole che disciplinano questa forma di lavoro, basate su vari accordi e contratti. Ecco cosa bisogna sapere:
- Accordo interconfederale del 9 giugno 2004: Questo accordo stabilisce che, se il telelavoro viene svolto con regolarità, il datore di lavoro deve provvedere alla compensazione o copertura dei costi direttamente derivanti dal lavoro, in particolare quelli relativi alla comunicazione (articolo 6, comma 3).
- Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL): Le disposizioni del CCNL applicato tra le parti possono prevedere ulteriori dettagli e specifiche sul telelavoro. È importante verificare cosa stabilisce il CCNL di riferimento.
- Contratto Individuale: Infine, il contratto individuale stipulato con il lavoratore può includere clausole specifiche riguardanti il telelavoro e le relative spese.
In sintesi, se non diversamente specificato dal CCNL o dal contratto individuale, è necessario applicare quanto previsto dall’Accordo interconfederale del 2004. Questo significa che il datore di lavoro deve coprire le spese direttamente derivanti dall’attività lavorativa svolta a distanza, inclusi i costi per l’uso del PC e le comunicazioni.
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