Negare il periodo di ferie: quando è possibile?
Roberto Camera risponde alle domande degli utenti
Siamo una azienda che applica il CCNL industria meccanica, un nostro lavoratore extra comunitario ha richiesto un periodo di ferie di 3 settimane per andare a trovare la madre malata, possiamo rifiutarle?
Il datore di lavoro, per esigenze di natura organizzativa/produttiva, può negare il periodo di ferie.
Si parte dall’art. 2109 del codice civile che stabilisce che il prestatore di lavoro «ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuito, possibilmente continuativo, nel tempo che l’imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del prestatore di lavoro. …».
Il CCNL Metalmeccanica industria precisa che «nel caso di valutazione negativa, l’azienda informerà il lavoratore, che potrà farsi assistere da un componente della R.S.U., sui motivi del diniego e si adopererà per individuare un’idonea soluzione in relazione alle sue obiettive e comprovate necessità.».
In pratica, l’azienda potrà andare incontro al lavoratore in base alle proprie esigenze, eventualmente comprimendo i giorni di ferie.
Ritengo che non sia il caso di farsi dare, dal lavoratore, la documentazione riguardante la madre, per due motivi:
- di velocità: il certificato dovrà essere tradotto in italiano da parte di una ambasciata o di un consulente abilitato dal Tribunale
- di opportunità: il certificato contiene necessariamente anche la patologia
In definitiva, la ditta può rivedere la durata di ferie richiesta, in base alle proprie necessità, ampliando proporzionalmente il periodo di ferie, ordinariamente concesso durante le feste natalizie, per venire incontro ad esigenze familiari particolari, che la stessa ditta potrà valutare solo sulla fiducia nei confronti del lavoratore.
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