Trasferte e rimborso forfettario: le spese di parcheggio sono esenti?

Roberto Camera risponde al quesito di un utente

Trasferte e rimborso forfettario: le spese di parcheggio sono esenti?

Nella nostra azienda le trasferte prevedono un rimborso forfettario, in questo caso, le spese di parcheggio sono considerate esenti?

Con il rimborso forfettario viene stabilita una indennità di trasferta, riconosciuta in maniera fissa per ogni giorno di lavoro svolto dal dipendente fuori dal Comune, sede di lavoro contrattuale prevista. La cifra prestabilita, che prescinde dalle spese effettivamente sostenute dal dipendente, è pari a:

  • 46,48 euro al giorno, per trasferte all’interno del territorio nazionale,
  • 77,47 euro al giorno, per le trasferte all’estero.

A detta indennità possono essere aggiunti i rimborsi analitici delle spese di viaggio (anche sotto forma di indennità chilometrica) e di trasporto, per le quali è stata presentata idonea documentazione giustificativa. Dette spese non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente.

Le spese di parcheggio sono identificate quali “altre spese” e non rientrano tra le spese di viaggio e trasporto.

Autore

Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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