Che differenza c’è tra pari opportunità e parità di genere?
Roberto Camera risponde al quesito di un utente
Che differenza c’è tra pari opportunità e parità di genere, si basano su meccanismi differenti?
In ambito lavorativo, possiamo considerarli sinonimi. Attraverso le due definizioni, si cerca di sensibilizzare le aziende al fine di eliminare qualsiasi ostacolo (discriminazione) basato sul genere dei propri dipendenti.
Si tratta di tutto quello che attiene ad una parità in termini professionali ed economici.
Dare pari opportunità di occupazione e di carriera agli uomini ed alle donne, al fine di arrivare ad una crescita professionale basandosi unicamente sulla meritocrazia e non sul sesso delle persone. In tal modo si garantisce una adeguata parità di genere anche in quei settori dove, tradizionalmente, le donne sono sottorappresentate.
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1 Commenti
STEFANO PIETRALDI
Febbraio 02, 12:34Buongiorno
I datori di lavoro privati che hanno conseguito la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre 2023 possono presentare all’inps la domanda per accedere all’esonero contributivo dell’1% entro il 30/04/2024 e devono indicare nel modulo telematico “PAR_GEN 23” la retribuzione media mensile globale, stimata per l’intero periodo di durata della certificazione, e non quella del singolo lavoratore.
La mia domanda è se la retribuzione da indicare sia relativa alla media di UN SOLO MESE o se occorrerà indicare (prenotare) la retribuzione media relativa ai complessivi 36 mesi di durata del certificato di parità.
Grazie.