Smart working: si può prevedere rimborso spese per i lavoratori?

Roberto Camera risponde al quesito di un utente

Smart working: si può prevedere rimborso spese per i lavoratori?

Posso prevedere un rimborso spese per i lavoratori che fanno smart-working, visto che dovranno utilizzare la loro connessione e i loro costi per l’energia elettrica?

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito il possibile trattamento fiscale delle somme erogate a titolo di rimborso spese. In particolare, con la risposta n. 314 del 30 aprile 2021, ha evidenziato come i costi sostenuti dal dipendente nell’esclusivo interesse del datore di lavoro, qualora siano individuati sulla base di elementi oggettivi, documentalmente accertabili, possono essere esclusi dal reddito di lavoro dipendente.

Occorre, comunque, adottare un criterio analitico che permetta di determinare per ciascuna tipologia di spesa (esempio: energia elettrica, connessione internet, etc.), la quota di costi risparmiati dalla Società che, invece, sono stati sostenuti dal dipendente, in maniera tale da poter considerare la stessa quota (in valore assoluto) di costi rimborsati a tutti i dipendenti riferibile a consumi sostenuti nell’interesse esclusivo del datore di lavoro (AdE – risposta n. 328 dell’11 maggio 2021)

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Roberto Camera
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Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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