Cassazione, inidoneità al lavoro: reintegro se licenziamento è illegittimo
La Cassazione si è espressa con ordinanza n. 9158 del 21 marzo 2022 su un caso di licenziamento illegittimo per inidoneità fisica o psichica
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 9158 del 21 marzo 2022, ha affermato che il licenziamento intimato per inidoneità fisica o psichica accompagnato dalla violazione dell’obbligo datoriale di adibire il lavoratore a possibili alternative di mansioni, cui lo stesso sia idoneo e compatibili con il suo stato di salute, integra l’ipotesi di difetto di giustificazione suscettibile di reintegrazione a norma dell’art. 18, comma 7 della legge n. 300/1970, che è possibile quando risulti manifestamente insussistente il fatto posto a base dello stesso.
Quindi, al riguardo, non si può ritenere legittimo il recesso in relazione all’esistenza di elementi di prova opinabili e non univoci.
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