Smart Working, quali regole dopo la fine dello stato di emergenza?
Il 31 marzo terminerà definitivamente lo stato di emergenza nazionale: cosa accadrà con lo smart working? La risposta di Roberto Camera
Vorrei sapere se ci sono info sulla gestione dello smart working dopo la fine dello stato di emergenza previsto per la fine di marzo. Successivamente a quella data sarà obbligatorio un accordo che regolamenterà l’utilizzo dello smart working fra azienda e lavoratore? Dovrà essere predisposta una comunicazione ufficiale agli enti preposti?
Il 31 terminerà definitivamente lo stato di emergenza nazionale e con esso buona parte delle norme che sono state disposte dal legislatore per semplificare alcune procedure e permettere alle aziende ed ai lavoratori di continuare l’attività in sicurezza.
Tra queste norme è presente anche la procedura semplificata per l’attivazione dello smart working.
In considerazione di ciò, dal primo aprile l’azienda dovrà predisporre un accordo individuale per permettere al lavoratore di effettuare una parte della propria prestazione da remoto (smart-working).
Dovrà essere, altresì, prevista una comunicazione al Ministero del Lavoro, attraverso la procedura telematica prevista sul sito: https://servizi.lavoro.gov.it/Public/login?retUrl=https://servizi.lavoro.gov.it/&App=ServiziHome
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2 Commenti
Roberto
Marzo 18, 13:33Occorre cessare il contratto di telelavoro, attraverso un accordo tra le parti ed avviare il lavoro agile, predisponendo un altro accordo. Occorre, in tutte e due i momenti (cessazione telelavoro e avvio smart working) l’accordo con il lavoratore. Ritengo non necessaria la certificazione.
anna
Marzo 16, 16:16Buonasera, è fattibile passare da un telelavoro a un lavoro agile?
Quali sono gli adempimenti? E’ solo necessario il consenso del lavoratore ? Mi consiglia di certificare il contratto? grazie per la collaborazione