Parco Agrisolare, il bando da 1,5 miliardi per l’agricoltura sostenibile

Una delle misure contenute nel Pnrr e che prevede investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica in ambito agricolo

Parco Agrisolare, il bando da 1,5 miliardi per l’agricoltura sostenibile

Edifici più sicuri e sostenibili e un settore agroalimentare più efficiente. È questo lo scopo del Parco Agrisolare, una delle misure contenute nel Pnrr che prevede investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica in ambito agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo della misura è permettere l’installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva di 4,3 milioni di metri quadrati per 0,43 GW. Superficie che dovrebbe trasformarsi in circa 430MW di nuova capacità elettrica verde.

Fondi Agricoltura Agrisolare: i benefici della misura

  • Riduzione degli alti consumi energetici del settore agroalimentare
  • Rimozione dell’eternit e dell’amianto dai tetti
  • Coibentazione e areazione delle stalle, con miglioramento del benessere animale

Fondi agricoltura: gli step del Parco Agrisolare

Entro il 2022 saranno individuati i progetti che beneficeranno di almeno il 30% delle risorse disponibili; entro il 2023 saranno individuati i progetti che beneficeranno di almeno il 50% delle risorse disponibili; entro il 2024 saranno individuati i progetti che beneficeranno del 100% delle risorse disponibili; entro il 2026 è previsto il termine delle installazioni, con almeno 375.000 kW di capacità di generazione di energia solare installata. Il bando di accesso ai finanziamenti sarà pubblicato entro il 31 marzo e le domande saranno gestite dal Gestore servizio elettrico indicato dal Mipaaf quale attuatore della linea di intervento Pnrr. Per l’iniziativa sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro di fondo al fotovoltaico.

Il consumo di energia in Italia

Il nostro Paese è tra quelli dell’UE con il maggiore consumo di energia nella produzione alimentare, tanto che i costi energetici rappresentano oltre il 20% dei costi variabili per le aziende agricole. È possibile però produrre energia rinnovabile e conveniente utilizzando i tetti degli edifici esistenti (a uso agricolo, zootecnico o agroindustriale), ed è quello che si propone il Parco Agrisolare. Contestualmente all’installazione dei pannelli, sarà attuata una riqualificazione delle strutture produttive con la rimozione dell’amianto e il potenziamento dell’areazione, così da migliorare anche le condizioni di vita degli animali allevati.

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Autore

Federica Barbi
Federica Barbi 157 posts

Laureata in Lettere Moderne all’Università Federico II di Napoli, Giornalista e Social Media Manager. "Gioco" con le parole da tutta la vita. Ogni giorno provo ad usarle con armonia: “La comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri”

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