Polizza D&O: cos’è e perché le aziende non dovrebbero farne a meno
La polizza di assicurazione per la responsabilità civile degli Amministratori (o Directors & Officers Liability) è la soluzione assicurativa che assolve il compito di proteggere il patrimonio personale degli amministratori e dei membri degli altri organi di gestione nei casi in cui vengano chiamati in causa per risarcimento danni
Polizza D&O: una panoramica
Il sistema vigente, sia in Italia che all’estero, sulla responsabilità dei soggetti preposti alla gestione, controllo e amministrazione delle imprese, è caratterizzato da molte incertezze dovute a norme che si prestano a diverse interpretazioni e risulta fortemente condizionato da una giurisprudenza in continua evoluzione.
Una volta, infatti, erano solo i manager delle grandi aziende quotate a doversi preoccupare delle controversie che potevano coinvolgerli personalmente. Oggi, tuttavia, non è più così. A fronte delle crescenti responsabilità che gravano sulle figure apicali delle società, la sicurezza offerta da una polizza D&O – Directors & Officers – permette anche alle Piccole e Medie Imprese di tutelare il proprio patrimonio personale di amministratori, direttori e procuratori nei casi in cui vengano coinvolti in un eventuale risarcimento danni.
Tale situazione, data l’attuale complessità del mondo del lavoro, è sempre più frequente: gli amministratori e i manager d’azienda sono sempre più esposti a contenziosi di vario genere, col rischio pertanto di rimanere personalmente coinvolti in azioni legali. La polizza D&O risponde in caso sia imputata non solo la responsabilità aziendale, ma anche quella personale ed economica dell’amministratore.
Il contesto socioeconomico-giuridico in cui si trova ad operare il board dell’impresa, ha mostrato negli ultimi anni una notevole esposizione al rischio per gli amministratori. Sempre più frequenti sono le notizie di richieste di risarcimento per atti negligenti veri o presunti.
Di fatto la diligenza e, in generale, il rispetto delle norme, richiesta alle figure manageriali delle aziende, è valutata dalla magistratura con una sempre maggiore inflessibilità. Di conseguenza, gli amministratori, i sindaci, i direttori generali e i dirigenti con deleghe speciali sono sottoposti ad un severo esame del loro operato e sono illimitatamente, solidalmente e personalmente responsabili, con il proprio patrimonio, dei danni causati a terzi in relazione all’attività svolta per conto della società: in soldoni, qualora vengano meno al proprio dovere.
Le azioni di responsabilità possono portare inoltre al sequestro conservativo del patrimonio personale degli stessi. In tale contesto le aziende che desiderano avvalersi delle competenze di manager di successo e/o di nuovi talenti devono essere in grado di offrire loro protezione e tutela.
Aspetti giuridici che coinvolgono la copertura assicurativa D&O
Come abbiamo visto, la polizza Directors & Officers garantisce innanzitutto la responsabilità civile degli Amministratori, dei Dirigenti e dei Sindaci, in virtù degli Art. 2392 e ss. e 2407 del C.C. verso le Società, verso i creditori sociali e nei confronti di Soci e di Terzi.
Ma facciamo un passo indietro. La riforma del diritto societario, entrata in vigore il 1° gennaio 2004 in esecuzione del d.lgs. 6/2003, introdusse radicali cambiamenti nella legislazione italiana.
La portata della riforma fu considerevole e, di fatto, sostituì interi Capi del Libro V (del Lavoro) e Titolo V (delle Società) del Codice Civile. Il fine dichiarato dell’Unione Europea, alla base di questa riforma, era quello di “…promuovere ed incoraggiare l’iniziativa privata a carattere imprenditoriale, semplificare e favorire la nascita e la crescita delle imprese, nonché rendere sempre più facile ed appetibile il ricorso al mercato del capitale di rischio…”.
Successivamente, sono entrate in vigore nuove norme che hanno aumentato il carico di responsabilità e amplificato le specifiche competenze in termini di trasparenza e pubblicità di informazioni societarie, tutelando in maniera più decisa azionisti e soci di minoranza.
Occorre citare e ricordare poi la Riforma Vietti (D.Lgs. 6/2003), il testo relativo alla disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs. 231/2001) e il testo sulle disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari (D.Lgs. 262/2006).
La polizza D&O opera a favore degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti, tenendoli indenni dalle perdite pecuniarie derivanti dagli atti illeciti commessi nello svolgimento delle proprie funzioni, tutelandone il patrimonio personale e garantendo, inoltre, la copertura dei costi di difesa legale, delle spese di presenza ad indagini, e persino dei danni di immagine.
La polizza D&O permette anche di proteggere il patrimonio della società stessa in caso di richiesta di risarcimento danni di terzi nei confronti della società per responsabilità dell’operato dei suoi amministratori.
In quali casi è utile la Polizza D&O?
Ecco alcuni dei più diffusi casi nei quali è possibile difendersi con un’apposita polizza assicurativa da una richiesta di risarcimento da parte dei soci e dell’azienda per azioni di responsabilità a seguito di:
- violazione della normativa in materia di dati personali, una casistica particolarmente attuale a seguito dell’entrata in vigore del Gdpr che comprende i contenziosi per errato trattamento dei dati personali (raccolta, registrazione, elaborazione, conservazione, utilizzo, comunicazione e diffusione);
- mancata vigilanza su atti di infedeltà di un dipendente;
- errata gestione di controversie in materia di diritto, per esempio licenziamento illegittimo, demansionamento, ecc.;
- mancata supervisione e controllo su mobbing subito dai dipendenti;
- sanzioni comminate all’azienda per errori negli adempimenti fiscali, contributivi, nell’ambito della sicurezza ecc.;
- richiesta di risarcimento da parte della Corte dei conti per responsabilità amministrativa e/o amministrativo-contabile in caso di società partecipata da enti pubblici;
- procedimenti e spese legali sostenute dalla società nell’ambito di contenziosi relativi a inquinamento e rimborso dei costi di consulenza ambientale.
Cosa copre la Polizza Directors & Officers?
Territorialità mondo intero escluso Usa e Canada:
- Responsabilità civile del manager;
- Rimborso alla società di quanto questa paghi a ciascun manager al fine di tenerlo indenne dal danno derivante da una richiesta di risarcimento connessa alla sua responsabilità;
- Danno alla società derivante da una richiesta di risarcimento connessa alla responsabilità del manager o della società;
- Anticipo costi di difesa;
- Costi di difesa per emergenza;
- Copertura costi di difesa per attività di investigazioni o inchieste preliminari;
- Costi di difesa per lesioni personali e/o danni ai beni;
- Costi di difesa per procedimenti di estradizione;
- Costi di difesa per inquinamento;
- Costi per procedimenti relativi al patrimonio o alla libertà personale;
- Corporate Manslaughter;
- Responsabilità derivante dalla gestione dei rapporti di lavoro.
Perché scegliere una polizza D&O?
La polizza D&O è lo strumento assicurativo che mette in sicurezza il patrimonio personale dei professionisti assicurati in caso di richiesta di danno.
Nello specifico:
- rimborsa la Società per quanto pagato ai propri amministratori, dirigenti, sindaci, mantenendoli indenni dalle conseguenze di una richiesta di risarcimento avanzata nei loro confronti;
- rimborsa la Società di tutti i costi, gli oneri, le spese di difesa connessi a questi episodi;
- indennizza le richieste di risarcimento di natura non contrattuale e da quelle avanzate dai dipendenti riguardo a controversie in materia di diritto del lavoro, come ad esempio il demansionamento e il mobbing.
Trattamento fiscale delle polizze D&O
La polizza D&O non è obbligatoria ma vivamente consigliata. Viene stipulata dall’azienda ed è deducibile fiscalmente.
Con la Risoluzione n.178/03 l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che i premi assicurativi corrisposti dalla società per la stipula di polizze D&O individuali non costituiscono un benefit e pertanto non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente dei soggetti beneficiari. I premi assicurativi sono pertanto deducibili ai fini della determinazione del reddito di impresa del datore di lavoro.
Esempi reali di sinistro indennizzabile tramite la polizza D&O
- Il CdA di una società decide di acquisire un’azienda pagando il prezzo richiesto. Da una verifica successiva emerge che il magazzino conteneva merce in realtà non più commercializzabile e il prezzo pagato per l’acquisizione non risulta più congruo. Il valore della partecipazione viene svalutato in bilancio, evidenziando una perdita per la società e la negligenza degli amministratori in merito alla verifica preventiva.
- A seguito di una frode di un amministratore, l’intero CdA viene incriminato per negligenza per non aver controllato con sufficiente attenzione le attività della società. Ricordiamo che a causa della responsabilità solidale tra gli amministratori, questi possono essere chiamati in causa per via dei comportamenti illeciti anche di uno solo di loro.
- Un ex dipendente cita in giudizio il Direttore del Personale per aver colposamente consentito che altri dipendenti portassero avanti un atteggiamento vessatorio nei suoi confronti, realizzando una mancata tutela e quindi la lesione della sua integrità psicofisica. Il tribunale ha stabilito il risarcimento del danno biologico al dipendente (mobbing).
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