Anticipo TFR ad un lavoratore che ha in corso una cessione: si può?
Un lavoratore che ha in corso una cessione, ha chiesto un anticipo TFR. Posso concederlo?
La cessione rende il TFR vincolato. Ritengo comunque possibile anticipare il TFR se questo supera il debito residuo in corso. È comunque il caso che la richiesta di anticipo, da parte del lavoratore, riguardi una delle necessità indicate dall’art. 2120 c.c., ovvero:
- a) spese sanitarie per terapie o interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
- b) acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile.
Un estratto dell’art.2120 c.c. (Disciplina del trattamento di fine rapporto):
“L’anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta,
a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto. Nell’ipotesi di cui all’articolo 2122 la stessa anticipazione
è detratta dall’indennità prevista dalla norma medesima. Condizioni di miglior favore possono essere
previste dai contratti collettivi o da patti individuali. I contratti collettivi possono altresì stabilire criteri
di priorità per l’accoglimento delle richieste di anticipazione.”
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