Per assumere un lavoratore extra-UE quali sono gli adempimenti da un punto di vista dei permessi?

Per assumere un lavoratore extra-UE quali sono gli adempimenti da un punto di vista dei permessi?

Cosa devo fare se dovessi assumere una persona canadese, quindi cittadino extra-UE, che non è attualmente dipendente di una nostra società? Mi riferisco agli adempimenti da un punto di vista dei permessi che servono per poterlo assumere.

Lavoratori extra-UE possono entrare in Italia con i flussi, annualmente previsti con un Decreto del Ministero del Lavoro, ovvero qualora siano lavoratori altamente qualificati ed in possesso dei seguenti requisiti:

  • di un titolo di istruzione superiore rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito, che attesti il completamento di un programma di istruzione superiore post-secondaria di durata almeno triennale (la documentazione deve essere tradotta e legalizzata dalla rappresentanza consolare italiana nel paese di residenza dello straniero). Oltre a tale requisito è necessario anche il possesso di una qualifica professionale superiore rientrare nei “livelli 1 e 2 e 3 della classificazione ISTAT delle professioni CP 2011”;
  • limitatamene all’esercizio delle professioni regolamentate, dei requisiti previsti dal decreto legislativo n. 206/2007.

Qualora la persona da assumere rientri nella seconda ipotesi, va applicato l’articolo 27-quater del TU sull’immigrazione (decreto legislativo 286/1998). Si tratta del permesso di soggiorno con dicitura “Carta Blu UE” che ha una durata biennale, se il rapporto di lavoro è a tempo indeterminato. Se il rapporto, viceversa, è a tempo determinato, il permesso di soggiorno avrà una durata superiore di 3 mesi rispetto alla scadenza del rapporto di lavoro.

La domanda per la richiesta dell’ingresso fuori quota (modello BC), deve essere presentata dal datore di lavoro allo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) presso la Prefettura, attraverso l’apposita procedura informatica disponibile sul sito del Ministero dell’Interno (https://nullaostalavoro.interno.it), a cui è possibile accedere registrandosi gratuitamente sul sito stesso.

Autore

Roberto Camera
Roberto Camera 567 posts

Esperto di Diritto del Lavoro e relatore in convegni sulla gestione del personale. Ha creato, ed attualmente cura, il sito internet http://www.dottrinalavoro.it in materia di lavoro. (*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza)

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2 Commenti

  1. Roberto
    Novembre 29, 10:16

    Per il caso prospettato, gli adempimenti sono di 2 tipi:
    richiesta autorizzazione ingresso fuori quota: con la compilazione telematica, sul sito del ministero dell’interno del modulo M.
    comunicazione di distacco transnazionale sul sito cliclavoro.gov.it (a carico dell’azienda distaccante).

  2. TERESA
    Novembre 27, 12:25

    Un lavoratore extra – UE potrà essere mandato in Italia in distacco? e dall’Italia potrà a sua volta essere distaccato in paesi UE? Devo procedere con il distacco trasnazionale? Grazie mille

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